Poni menti a me: Beppe Dettori e la musica che parla sassarese

Beppe Dettori presenta un progetto discografico per tutelare le lingue minoritarie del nord ovest della Sardegna, con 17 brani tra rock, poesia e tradizione.

“Poni menti a me” non è solo il titolo di un album, ma l’invito diretto di Beppe Dettori a fermarsi, ascoltare e riconoscere il valore delle lingue minoritarie della Sardegna. Il progetto nasce dal lavoro dell’Associazione Culturale Musicale “Sa Perbeke”, con l’intento di dare voce – in senso letterale – al Sassarese Turritano, idioma spesso trascurato nel panorama musicale isolano. Il primo dei quattro showcase di presentazione è in programma a Porto Torres, domani venerdì 13 giugno 2025 alle ore 18.30 nella sala “Filippo Canu” in corso Vittorio Emanuele II.

Il disco è parte integrante del festival “Animas – Radici e Futuro, Music Contest”, manifestazione che coniuga innovazione e memoria linguistica. I 17 brani dell’album vedono i testi del professor Mario Lucio Marras, anche voce narrante insieme a Eugenio Cossu. Quindici sono in sassarese turritano, uno in bittese e uno in algherese, quest’ultimo unica cover in scaletta.

Un viaggio musicale tra poesia e identità

Dettori, con una carriera costellata di collaborazioni prestigiose – dai Tazenda a Ramazzotti, da Concato a Ron – definisce il progetto come il compimento di un desiderio coltivato a lungo: un intero disco in lingua sassarese, frutto dell’incontro con Marras, che ha fornito la materia poetica da cui tutto ha preso forma. Ogni testo è stato rispettato integralmente, messo in musica e interpretato secondo un’estetica che fonde rock d’autore, blues e sonorità West Coast.

I concerti si terranno in quattro Comuni in cui si parla sassarese: dopo Porto Torres, seguiranno Sassari (22 giugno), Sorso (27 giugno) e Stintino (4 luglio). Sul palco, insieme a Dettori, saliranno oltre venti artisti tra musicisti, cantanti e cori, tutti uniti nella costruzione di un’opera corale che abbraccia il passato e guarda al futuro.

Arte, territorio e sostegno culturale

Il disco è stato registrato tra Casa Gioscari di Sassari e Rockhaus Blu Studio, mixato da Stefano Casti e Alberto Erre, che ha anche curato il mastering. La supervisione linguistica è affidata a Marras, con la collaborazione di Francesco Calvisi e Claudia Soggiu per le varianti dialettali. La grafica di copertina è di Giuseppe Anfossi, mentre le fotografie sono di Sara Tedesco.

Importanti anche i partner che hanno sostenuto il progetto: la Fondazione Sardegna, i Comuni di Sassari, Sorso, Porto Torres e Stintino, l’Istituto Camillo Bellieni e la Camera di Commercio di Sassari con il bando “Salude e Trigu”. Tra gli sponsor, figurano anche Grimaldi Sardegna, Rockhaus Digital Blustudio, il Caseificio F.lli Piga e Acciaro & Parodi.

Una memoria sonora per il futuro

Poni menti a me” rappresenta un gesto artistico e politico, un atto d’amore verso una lingua in bilico, troppo spesso relegata alla sfera privata o folclorica. Beppe Dettori, con la consueta maestria, eleva il sassarese a lingua del presente, degna di palchi, registrazioni e ascolti attenti. L’album non è solo una raccolta di canzoni, ma una testimonianza sonora, un archivio emozionale e identitario che si propone di ispirare nuove generazioni e contribuire a una rinnovata consapevolezza culturale.

In un tempo in cui le lingue locali rischiano l’estinzione, “Poni menti a me” è un invito chiaro: ascoltare per non dimenticare, cantare per resistere, valorizzare per trasmettere. Un album da sentire con le orecchie e con il cuore, in cui la Sardegna parla con la sua voce più autentica.

About Arianna Basciu

Studentessa di Scienze della Comunicazione con un background in Marketing Turistico Multimediale e Turismo Sostenibile. Ha esperienza come speaker radiofonica e nel mondo teatrale. Appassionata di radio, teatro, cinema, serie TV e musica, ama raccontare storie attraverso diverse forme di comunicazione. Contatti: arianna.basciu86@gmail.com

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