I mostri e noi: simboli di paure collettive, la lezione Aristan

Una lezione dell’Università di Aristan, a Cagliari, svela l’anima nascosta dei mostri, tra filosofia e cinema, indagando cosa rappresentano davvero queste creature nell’immaginario collettivo.

L’Università di Aristan torna a stupire con un nuovo appuntamento dedicato alla riflessione sul profondo. Martedì 11 giugno, alle 19:30, presso l’Aula Magna del Seminario Arcivescovile di Cagliari, si terrà la lezione “I Mostri”, un incontro che si propone di esplorare il ruolo simbolico e culturale dei mostri nel nostro immaginario collettivo. L’accesso sarà consentito già dalle 18:30, a conferma dell’attenzione che l’iniziativa sta suscitando tra studenti, appassionati di filosofia, studiosi del cinema e semplici curiosi.

Contrariamente a quanto si possa pensare, i mostri non sono solo creature spaventose nate per terrorizzare. Sono figure ricorrenti in ogni epoca e cultura, spesso legate alla paura del diverso, al timore di ciò che non comprendiamo, a tutto ciò che esula dalla nostra idea di normalità. Il mostro, nell’accezione proposta dalla lezione di Aristan, è il simbolo del rimosso, del tabù, dell’anomalo che ci interroga.


Mostri cinematografici e mitologici: più umani di noi

Durante la lezione si analizzerà come il concetto di mostro attraversi diverse discipline, dal mito antico alla settima arte, toccando la filosofia e la psicologia. Creature come Frankenstein, il Golem, Godzilla o i mutanti della fantascienza moderna sono emblematici di epoche e ansie precise. Ogni mostro è figlio del proprio tempo e porta con sé un messaggio profondo, spesso legato alla paura dell’altro o all’evoluzione incontrollabile della scienza e della tecnica.

Queste figure non sono solo “cattive”. Spesso suscitano compassione, empatia, a volte identificazione. Sono esseri feriti, esclusi, incompresi. È in questo ribaltamento che si manifesta la forza narrativa e simbolica del mostro: non è solo colui che fa paura, ma colui che incarna la nostra paura. Come una maschera tragica, mostra ciò che vogliamo nascondere.

La lezione porterà anche un contributo originale su come i mostri riflettano le ansie sociali: dalla diversità di genere e orientamento sessuale, alla disabilità, fino al disagio psichico e all’alterità culturale. In questo senso, la figura del mostro assume una carica politica, diventando strumento critico contro ogni forma di esclusione.


Aristan e la cultura dell’immaginazione

L’Università di Aristan non è nuova a incontri di questo tipo, capaci di unire riflessione colta e ironia, rigore e libertà espressiva. Fondata come esperienza educativa fuori dagli schemi, continua a proporre eventi che mettono al centro la creatività, la filosofia e l’umorismo intelligente. La lezione dell’11 giugno si inserisce in questo percorso e conferma l’attenzione dell’ateneo per i grandi temi dell’animo umano.

L’iniziativa offre anche un’occasione per riscoprire il valore dello studio interdisciplinare. Cinema, filosofia e antropologia dialogano in modo fluido, offrendo nuove chiavi per interpretare le nostre paure più profonde e collettive. La partecipazione è gratuita, segno ulteriore di una cultura che vuole essere accessibile e condivisa.


I mostri oggi: tra social, tecnologia e nuove paure

Nel mondo iperconnesso di oggi, i mostri assumono nuove forme. Non sono più solo presenti nei film o nei miti, ma emergono nelle narrazioni online, nei complotti virali, nei “nemici pubblici” costruiti dal dibattito mediatico. La cultura digitale moltiplica e alimenta nuovi mostri, spesso invisibili, ma potenti: l’algoritmo incontrollabile, la disinformazione, la paura dell’intelligenza artificiale. Anche questi saranno argomenti della lezione di Aristan, che mira a far luce non solo sui mostri del passato, ma anche su quelli del presente.

I mostri contemporanei, in fondo, ci ricordano che ciò che ci spaventa davvero non è qualcosa di esterno, ma ciò che rimuoviamo da noi stessi. Conoscerli, guardarli in faccia, capirli: è il primo passo per non esserne sopraffatti.

About Arianna Basciu

Studentessa di Scienze della Comunicazione con un background in Marketing Turistico Multimediale e Turismo Sostenibile. Ha esperienza come speaker radiofonica e nel mondo teatrale. Appassionata di radio, teatro, cinema, serie TV e musica, ama raccontare storie attraverso diverse forme di comunicazione. Contatti: arianna.basciu86@gmail.com