Francesca Mura, simbolo del San Salvatore Selargius, rinnova per un’altra stagione. Cresciuta nel vivaio giallonero, la classe 2000 è pronta a vivere nuove sfide e contribuire alla crescita del club.
n casa San Salvatore Selargius, arriva la seconda conferma ufficiale della stagione. A rinnovare è Francesca Mura, guardia classe 2000 e autentica senatrice del gruppo. Il legame tra la giocatrice e il club giallonero è profondo, autentico, nato e cresciuto nel tempo. Da oltre vent’anni Mura calca il parquet di via Vienna, un campo che conosce in ogni minimo dettaglio, tanto da considerarlo una seconda casa.
A parte una breve parentesi con la maglia del Cus Cagliari, la sua carriera è stata interamente colorata di giallonero. Nella stagione appena conclusa ha saputo ritagliarsi un ruolo importante, migliorando in diverse voci statistiche: 3,1 assist, 3,4 rimbalzi e 2 palle recuperate a partita. Numeri che dimostrano il suo impegno e la sua crescita continua.
“La scorsa stagione è stata un percorso importante sia per me che per il gruppo,” ha dichiarato Mura. “Siamo partite con qualche difficoltà, ma la resilienza e la determinazione ci hanno permesso di ottenere risultati concreti e centrare la quinta qualificazione consecutiva ai playoff”.
Il rinnovo, in fondo, era solo una formalità. Francesca Mura incarna lo spirito del San Salvatore: dedizione, passione e senso di appartenenza. “Sono felice di confermare la mia presenza per un’altra stagione. Per me questa maglia non rappresenta solo la squadra, ma anche la mia terra. Indossarla è motivo di orgoglio.”
L’entusiasmo per la nuova annata è già tangibile: “Durante questa pausa voglio recuperare le energie ma anche alimentare la voglia di ricominciare. Non vedo l’ora di conoscere le nuove compagne e i nuovi sistemi di gioco. Sono pronta ad affrontare le sfide che ci aspettano”.
Con Francesca Mura, il San Salvatore Selargius riparte da una certezza. Una presenza solida, dentro e fuori dal campo, che sarà ancora una volta punto di riferimento per compagne, tifosi e società. L’idillio, dunque, continua. E guarda con fiducia al futuro.