Un progetto che unisce persone sorde e udenti attraverso burattini, teatro e Lingua dei Segni Italiana. Alla MEM di Cagliari la restituzione finale, con i soci ANMIC protagonisti.
Mercoledì 4 giugno 2025 si è tenuto alla MEM – Mediateca del Mediterraneo di Cagliari l’evento conclusivo del progetto Sordi come Burattini. Un’esperienza durata due mesi, pensata per avvicinare sordi e udenti grazie al teatro di figura e alla Lingua dei Segni Italiana (LIS).
Il progetto è stato promosso dall’associazione Human Arts – Le Mani dei Sarzi ODV, in collaborazione con l’Istituto dei Sordi di Torino e con il sostegno della Fondazione di Sardegna. La partecipazione è stata ampia e sentita, con oltre 140 persone coinvolte tra i comuni di Cagliari, Iglesias e Pula.
La partecipazione attiva dell’ANMIC Cagliari
Tra i protagonisti dell’iniziativa, anche i soci di ANMIC Cagliari, che hanno aderito con entusiasmo. L’associazione ha riconosciuto subito il valore inclusivo del progetto. L’incontro tra linguaggi diversi ha permesso la valorizzazione delle competenze delle persone con disabilità in un contesto creativo e partecipato.
Il coinvolgimento dell’ANMIC si inserisce in un più ampio impegno per l’inclusione, la cultura accessibile e la valorizzazione delle diversità. Attraverso la partecipazione a Sordi come Burattini, i soci hanno potuto condividere esperienze, racconti, abilità e umanità.
Quattro fasi per creare una comunità che comunica
Il percorso si è articolato in quattro tappe principali. Nella prima, la formazione ha avvicinato i partecipanti al mondo della sordità, della LIS e del teatro di figura. Poi si è passati ai laboratori, dove sono stati realizzati i burattini con materiali di recupero.
Il terzo momento è stato dedicato alla restituzione nei comuni coinvolti. Gli allievi hanno raccontato l’esperienza, messo in scena uno spettacolo e guidato un laboratorio creativo. Infine, un “Pic Nic Ambientalista” ha chiuso il progetto con attività all’aperto e la piantumazione di un albero, simbolo di crescita e memoria condivisa.
Una comunità che cresce con l’arte e il rispetto
Il teatro e la Lingua dei Segni Italiana hanno facilitato il dialogo tra persone sorde e udenti, costruendo relazioni autentiche. I partecipanti hanno sperimentato un modo nuovo di comunicare, basato su rispetto, empatia e cooperazione.
I soci ANMIC Cagliari hanno vissuto un’esperienza profonda. Si sono sentiti parte attiva di un progetto più grande. Un progetto che ha parlato di dignità, creatività e bellezza condivisa.
Un ringraziamento va a tutti i partner coinvolti: dalla Fondazione di Sardegna a Alberea S.R.L., Europe Direct Sardegna, ai Comuni di Cagliari, Pula e Iglesias, con il supporto delle amministrazioni locali e della Fondazione Cultura Diffusa di Pula.
Il successo di Sordi come Burattini dimostra che l’arte può abbattere barriere e creare legami duraturi. La speranza è che esperienze simili si ripetano presto, in una Sardegna sempre più coesa e consapevole.