Costa Smeralda accessibile: barriere abbattute ovunque

Porto Cervo e Porto Vecchio diventano modelli di accessibilità urbana grazie a un progetto inclusivo

La Costa Smeralda compie un importante salto di qualità in tema di accessibilità e inclusione. Tutte le barriere architettoniche presenti nella zona sono state rimosse, rendendo ora completamente fruibili gli spazi pubblici di Porto Cervo e Porto Vecchio anche per persone con disabilità motoria. Rampe, percorsi tattili e segnaletica inclusiva sono solo alcune delle soluzioni introdotte per garantire la mobilità a tutti, senza eccezioni.

Il progetto di riqualificazione è stato promosso dal Consorzio Costa Smeralda con il supporto degli enti locali, e ha coinvolto urbanisti, tecnici specializzati e associazioni di tutela dei diritti delle persone con disabilità. Un lavoro lungo e complesso, portato avanti in armonia con il paesaggio esclusivo e il pregio architettonico del borgo gallurese.


Porto Cervo diventa un modello nazionale

Cuore mondano della Gallura, Porto Cervo è noto per la sua architettura raffinata e le sue strade in pendenza. Intervenire qui significava affrontare una sfida tecnica importante: con questo intervento, però, la località è diventata un esempio concreto di design urbano accessibile. La Piazzetta centrale, i negozi, i ristoranti, le aree panoramiche e i pontili del Porto Vecchio sono oggi raggiungibili senza ostacoli.

Non si tratta solo di una miglioria tecnica: questo intervento manda un messaggio forte sul valore dell’inclusione sociale anche nei contesti del turismo di lusso. Rendere accessibili le aree esclusive della Sardegna significa riconoscere il diritto alla bellezza, alla cultura e all’autonomia per ogni cittadino e cittadina.


Un investimento che migliora la vita di tutti

Gli effetti positivi dell’eliminazione delle barriere architettoniche vanno oltre la disabilità. A beneficiarne sono anche le persone anziane, le famiglie con passeggini e chi ha difficoltà motorie temporanee. L’accessibilità urbana, infatti, è un parametro sempre più centrale nei criteri di qualità della vita e attrattività turistica.

La Costa Smeralda si allinea così alle linee guida internazionali per lo sviluppo di città sostenibili e inclusive, promosse anche dall’Agenda ONU 2030. Un segnale importante per un’isola che punta sul turismo di qualità, senza escludere nessuno.

L’abbattimento delle barriere architettoniche in Costa Smeralda non ha soltanto un valore simbolico, ma produce effetti concreti sull’economia del territorio. Un ambiente più inclusivo attira infatti un numero crescente di visitatori, tra cui persone con disabilità, famiglie con bambini piccoli e anziani. La possibilità di muoversi liberamente tra le aree pedonali, le boutique, i locali e le banchine del Porto Vecchio di Porto Cervo diventa un elemento distintivo per un turismo di qualità, attento ai bisogni di tutti. L’accessibilità è ormai considerata uno standard in molte destinazioni europee e il fatto che anche la Sardegna turistica stia investendo in questa direzione rappresenta un segnale importante. L’obiettivo è chiaro: rendere la Costa Smeralda accessibile a tutti, senza distinzioni, in ogni periodo dell’anno. Questo approccio può rafforzare l’immagine internazionale della regione, rendendola un esempio positivo di inclusione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico attraverso scelte urbanistiche lungimiranti.

 

About Arianna Basciu

Studentessa di Scienze della Comunicazione con un background in Marketing Turistico Multimediale e Turismo Sostenibile. Ha esperienza come speaker radiofonica e nel mondo teatrale. Appassionata di radio, teatro, cinema, serie TV e musica, ama raccontare storie attraverso diverse forme di comunicazione. Contatti: arianna.basciu86@gmail.com

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