L’Archivio “Mario Cervo” di Olbia si prepara ad accogliere un progetto musicale innovativo e senza etichette, frutto dell’incontro di tre talenti eccezionali che porteranno sul palco una miscela unica di jazz, elettronica e influenze sarde.
L’Archivio “Mario Cervo” di Olbia, in via Grazia Deledda numero 26, si prepara a ospitare un evento musicale di grande rilievo: la presentazione del progetto “Syncopated City“. L’appuntamento è fissato per mercoledì 28 maggio 2025, con inizio alle ore 19. Questo progetto, nato dalla sinergia creativa di Irene Iris Salis e Stefano Casti, si arricchisce da gennaio 2024 della preziosa collaborazione del batterista Maurizio Vizilio, che completa la formazione in una versione “trio”. Sarà un’altra straordinaria produzione, ospite graditissima di Insulæ Lab – Centro di Produzione Musica, pronta a conquistare il palco di una location unica nell’Isola, dall’impatto artistico e culturale eccezionale.
L’Archivio “Mario Cervo” di Olbia è un luogo dove la musica e l’arte trovano la loro massima espressione, un ambiente che facilita la piena realizzazione del loro potenziale. Il sound proposto da “Syncopated City” è un ibrido energico, libero da etichette, che promette di coinvolgere il pubblico in un’esperienza sonora originale e accattivante.
Un repertorio originale che abbraccia i generi
Il trio “Syncopated City“, composto da Irene Iris Salis alla voce, live electronics, sintetizzatore e chitarra, Stefano Casti al basso elettrico, contrabbasso, synth bass e live Electronics, e Maurizio Vizilio alla batteria acustica e drums machine, porterà sul palco un repertorio interamente originale. Questo mix sonoro si distingue per la sua capacità di mescolare generi apparentemente distanti come il Jazz, il Neo-Soul e l’Elettronica, il Grunge e la Bossa Nova. A questi elementi si aggiungono inserti della tradizione sarda e una spiccata inclinazione alla poliritmia, creando un sound davvero unico. La scelta di utilizzare testi in inglese sottolinea una visione artistica senza confini, mirando ad abbracciare un pubblico internazionale e a comunicare emozioni che superano le barriere linguistiche.
L’energia che scaturisce da questa fusione di stili e culture promette di rendere la serata un’esperienza indimenticabile per chiunque abbia il piacere di assistervi. Insulæ Lab sostiene questo progetto, un’iniziativa culturale che beneficia del supporto del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, a conferma dell’importanza e del valore artistico della proposta.
Talenti eclettici sul palco di Olbia
Stefano Casti, bassista, contrabbassista, compositore, performer, produttore e ingegnere del suono, porta in dote al progetto una formazione completa e un’esperienza vastissima. Dopo gli studi iniziali presso il conservatorio di Cagliari, ha conseguito una laurea in musica moderna alla Middlesex University di Londra. La sua sete di conoscenza lo ha spinto a studiare contrabbasso e musica popolare cubana all’Havana. Dal 1992, ha partecipato a innumerevoli concerti in Italia e all’estero, sia come tecnico del suono che come bassista. La sua discografia personale vanta oltre trecento brani, e ha ricoperto ruoli di produttore, ingegnere del suono (live e studio) e musicista per artisti di calibro internazionale come Mike Stern, Imaani, Incognito, Chucho Valdes, Paquito De Rivera, Tony Levin e i Lacuna Coil.
Un sodalizio di oltre dieci anni lo ha legato alle produzioni studio e live del cantautore Piero Marras, per il quale ha prodotto tre album. Inoltre, è stato il direttore musicale del progetto The Rocies, che ha visto una fervida attività live per un decennio. Attualmente, è docente presso i corsi regionali certificati di tecnico audio promossi dall’ente formativo Tecnofor e fa parte del corpo docente della Music Academy Network. Per saperne di più sul lavoro di Stefano Casti, si può visitare il suo profilo professionale su siti dedicati alla musica.
Un percorso artistico senza confini
Irene Salis, nata a Cagliari ma cresciuta tra Stati Uniti, Africa ed Europa, ha fatto della musica un ponte unificatore tra culture diverse. Ha iniziato a studiare pianoforte classico a sei anni, proseguendo al conservatorio. La sua formazione si è consolidata con una laurea in vocal performance e composizione presso la New School for Jazz and Contemporary Music a NYC, seguita da una seconda laurea magistrale in Musicologia a Bologna. Dal 2003, ha intrapreso un’intensa attività di produttrice, collaborando a numerosi progetti di varia natura e esibendosi in festival internazionali e club storici, sia in Italia che all’estero. La sua versatilità la porta a muoversi agilmente tra molteplici linguaggi musicali, dal jazz alla musica contemporanea, fino all’elettronica (trip hop e live Drum and Bass).
Ha fondato diversi progetti, tra cui il più longevo, Dark Inc. (2003-2018), che la vede co-fondatrice insieme al sound-designer e produttore conosciuto come Kevin Follet. Ha inoltre collaborato come cantante a progetti diretti da artisti di spicco come Reggie Workman, Amir Ziv, Jordan McLean. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo disco solista, “Soul Star“, di cui ha curato interamente composizioni, arrangiamenti, testi e produzione. Con 10 dischi all’attivo, tra LP ed EP, Irene Salis rappresenta un’artista prolifica e innovativa. Per scoprire di più sulla discografia di Irene Iris Salis, si può consultare la sua pagina artista su piattaforme come Spotify o Bandcamp.
Il ritmo che unisce generazioni e stili
Maurizio Vizilio, batterista e docente nato in Sardegna nel 1975, completa il trio di “Syncopated City” con la sua solida esperienza e il suo talento versatile. Anche lui laureato alla Middlesex University di Londra in musica moderna, ha arricchito il suo bagaglio tecnico e artistico frequentando più di 50 masterclass con artisti internazionali. La sua costante ricerca e dedizione lo hanno portato a vincere diverse borse di studio, in particolare nell’ambito jazz e creativo. Nel panorama Pop/Rock, ha collaborato con numerosi artisti, tra cui Salis, Benito Urgu e Janas, e per ben sette anni ha suonato dal vivo e registrato con il celebre cantautore Piero Marras.
La sua attività live è notevole, con un’impressionante lista di concerti all’attivo. Oltre alla sua carriera di performer, Vizilio è anche un apprezzato docente in diverse scuole private, civiche e pubbliche. Ha avuto l’onore di accompagnare Mike Stern più volte durante le sue masterclass in Sardegna, dimostrando la sua elevata competenza e professionalità. In studio di registrazione, ha collaborato con vari artisti, tra cui ancora Piero Marras e Martino Dessì (jazz), contribuendo alla realizzazione di numerosi brani. Da gennaio 2024, è diventato il batterista residente dei Syncopated City, aggiungendo un elemento ritmico fondamentale al sound già eclettico del progetto.