Monumenti Aperti a Gonnostramatza e Mogoro, sabato 31 maggio e domenica 1° giugno: un’immersione storica tra chiese, nuraghi e musei unici in due centri simbolo della cultura della Marmilla
La XXIX edizione di Monumenti Aperti arriva anche quest’anno in Marmilla, e per il 2025 coinvolge Gonnostramatza e per la prima volta Mogoro, due borghi sardi ricchi di fascino, storia e patrimonio culturale. Sabato 31 maggio e domenica 1° giugno, il pubblico potrà visitare gratuitamente monumenti storici, siti archeologici e musei, accompagnati da guide volontarie locali. Un’opportunità imperdibile per riscoprire le radici millenarie della Sardegna.
Gonnostramatza: domenica 1° giugno alla scoperta di chiese storiche e reperti unici dell’antichità sarda
Gonnostramatza aprirà le sue porte ai visitatori solo domenica 1° giugno, offrendo un percorso culturale affascinante. Tra i principali luoghi visitabili spicca la Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, di origine quattrocentesca, che conserva ancora l’abside e la sacrestia originarie. Al suo interno sono custodite opere d’arte di pregio, come il Crocifisso del discernimento e un retablo del pittore Lorenzo Cavaro.
A pochi passi, nella stessa piazza, sorge il Museo “Turcus e Morus”, ospitato nell’ex Monte Granatico. Questo museo unico in Sardegna racconta il tormentato rapporto tra l’isola e il mondo islamico, dalle invasioni saracene al periodo moderno.
Altri luoghi di culto visitabili sono la Chiesa di Sant’Antonio Abate, risalente al XVI secolo, e la Chiesa di San Paolo Apostolo in località Sérzela, vestigia di un insediamento abbandonato nel XVIII secolo.
Imperdibile anche la tomba preistorica di Bingia ‘e Monti, scoperta nel 1990, che ha restituito uno straordinario collier d’oro, reperto unico nel panorama della Sardegna preistorica. La tomba, usata tra l’età del Rame e del Bronzo, ha restituito anche la prova di un intervento chirurgico antico: una trapanazione cranica praticata su un individuo sopravvissuto all’operazione.
Mogoro: tra nuraghi e arte sacra, due giorni di scoperte sabato 31 maggio e domenica 1° giugno
Mogoro, uno dei comuni aderenti al progetto “Sentieri Nuragici”, sarà protagonista della manifestazione per entrambe le giornate. Il sito simbolo è il maestoso Nuraghe Cuccurada, visibile dalla SS 131, che conserva i resti di un insediamento Monte Claro, un nuraghe polilobato e una muraglia ciclopica. Un viaggio che inizia nella preistoria e racconta la genesi delle civiltà nuragiche.
Tre le chiese storiche visitabili: la Chiesa di San Bernardino da Siena, parrocchia dal 1589 ma di origine più antica; la Chiesa del Carmine, esempio di architettura romanico-gotica del XIV secolo; e la Chiesa di Sant’Antioco, edificata su un antico nuraghe e testimone di stratificazioni storiche secolari.