Il progetto unico tra INGV e Filippo Gregoretti usa l’intelligenza artificiale per tradurre i dati sismici in note musicali, unendo scienza, tecnologia e arte contemporanea.
L’IA applicata all’arte e alla scienza
L’intelligenza artificiale (IA) entra nel mondo della musica grazie a un progetto innovativo nato dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e il musicista e programmatore Filippo Gregoretti. Questo progetto trasforma i dati raccolti sui terremoti in sequenze di note musicali, offrendo un modo originale e coinvolgente di interpretare fenomeni naturali complessi.
Dati sismici che diventano note
Utilizzando algoritmi di Intelligenza Artificiale, i dati sismici relativi a magnitudo, profondità e frequenza dei terremoti vengono convertiti in parametri musicali come altezza, ritmo e intensità. Il risultato è una composizione musicale unica, capace di raccontare in modo emotivo e innovativo la storia di eventi geologici spesso percepiti solo come numeri e grafici.
Un ponte tra tecnologia e creatività
Il progetto dimostra come l’intelligenza artificiale possa essere uno strumento al servizio della creatività, andando oltre il suo uso tradizionale nella ricerca scientifica o nell’automazione. Grazie alla sinergia tra scienza e arte, si crea un linguaggio nuovo che coinvolge un pubblico più ampio, sensibilizzando sulle dinamiche della Terra attraverso la musica.
Impatto e prospettive future
L’iniziativa ha ricevuto attenzione per il suo approccio interdisciplinare, che unisce tecnologia avanzata e sensibilità artistica. Nel futuro, questo tipo di progetto potrebbe ampliarsi includendo altri fenomeni naturali o utilizzare dati in tempo reale per performance musicali live, rendendo l’IA uno strumento dinamico e partecipativo nella cultura contemporanea.
“Matra”: l’arte generativa che dà voce alla Terra
Il cuore pulsante del progetto è l’opera audiovisiva “Matra – Il canto del pianeta”, frutto della collaborazione tra l’INGV e Filippo Gregoretti. Matra è alimentata da Amrita, un’intelligenza artificiale artistica evolutiva sviluppata dallo stesso Gregoretti. Questa IA interpreta i dati geoscientifici forniti dall’INGV, come sismogrammi, tracciati solari e oceanici, trasformandoli in un flusso coerente di armonia musicale e visiva. L’opera non è mai uguale a sé stessa: ogni esecuzione è unica, generando un’esperienza sensoriale irripetibile che unisce scienza, arte e tecnologia.
Matra è stata presentata in eventi come la mostra “Terra – Il Pianeta in cinque sensi”, organizzata a Roma dall’INGV per celebrare i suoi 25 anni. In queste occasioni, i visitatori hanno potuto vivere un’esperienza immersiva, ascoltando le “melodie” generate dai dati sismici e osservando le relative rappresentazioni visive. Questo approccio innovativo mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione sismica e sulla bellezza nascosta nei fenomeni naturali.