La Regione Sardegna garantisce il diritto allo studio con borsa di studio per le famiglie. I Comuni pubblicheranno gli avvisi per richiedere i buoni libri.
La Regione Sardegna ha pubblicato un nuovo bando per tutelare il diritto all’istruzione. Le famiglie con figli in età scolastica potranno usufruire di buoni libri e borse di studio. Si tratta di un intervento importante che intende sostenere chi è in difficoltà economica, favorendo l’accesso all’istruzione.
Per accedere ai benefici, i genitori dovranno rivolgersi al proprio Comune di residenza, che avrà il compito di pubblicare i singoli avvisi e gestire le domande.
Chi ha diritto al buono libri
Il buono libri è destinato a studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado che, nell’anno scolastico 2025/2026, abbiano un ISEE non superiore a 20.000 euro.
La borsa di studio può arrivare fino a 250 euro nei seguenti casi: studenti del primo anno della scuola secondaria di primo grado, del primo anno della secondaria di secondo grado e del primo anno dell’ultimo triennio della secondaria superiore. Negli altri anni scolastici, l’importo massimo è di 150 euro.
I Comuni potranno erogare il buono in tre modalità: come voucher da spendere presso esercizi convenzionati, come rimborso spese dietro presentazione delle ricevute, oppure tramite l’acquisto diretto dei testi, concessi in comodato d’uso gratuito (questa terza opzione è riservata agli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori).

Requisiti per la borsa di studio regionale
La borsa di studio regionale è rivolta a studenti delle scuole pubbliche primarie e secondarie, per l’anno scolastico 2024/2025. In questo caso, il valore dell’ISEE deve essere inferiore a 14.650 euro. Inoltre, non devono già beneficiare della Borsa di studio nazionale.
L’importo massimo previsto è di 200 euro per studente, un aiuto economico che può fare la differenza per molte famiglie.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande potranno essere presentate dal genitore, dal tutore legale o dallo studente stesso se maggiorenne. I dettagli sulle modalità di presentazione, i termini e la documentazione richiesta saranno disponibili negli avvisi comunali.
È fondamentale consultare tempestivamente il sito del proprio Comune per non perdere l’opportunità. Le risorse messe a disposizione sono limitate e spesso vengono assegnate secondo l’ordine di arrivo delle domande.
Un investimento per il futuro
Con questi strumenti, la Regione rinnova l’impegno a favore dell’uguaglianza nell’accesso allo studio. Investire sull’istruzione significa dare a tutti i giovani, a prescindere dalla condizione economica, la possibilità di crescere e costruirsi un futuro migliore.