Mutismo selettivo: un seminario ad Oristano per riconoscere e affrontare un disturbo spesso ignorato che colpisce molti bambini nei contesti sociali più ansiogeni
Sabato 25 maggio, alle ore 9:30, presso l’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, si terrà un importante seminario dal titolo “Ci sono anche se non parlo”, dedicato al mutismo selettivo, un disturbo d’ansia poco conosciuto ma che colpisce molti bambini, spesso senza che genitori e insegnanti riescano a individuarne i segnali.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Italiana Mutismo Selettivo (AIMuSe) in collaborazione con il Comune di Oristano e ha l’obiettivo di informare, sensibilizzare e fornire strumenti concreti per riconoscere e affrontare un problema che, se diagnosticato per tempo, può essere superato con il giusto supporto terapeutico.
Cos’è il mutismo selettivo e perché è importante parlarne
Il mutismo selettivo è un disturbo d’ansia che si manifesta con l’incapacità del bambino di parlare in determinati contesti sociali, come la scuola, l’asilo o altri luoghi pubblici, pur avendo sviluppato normalmente il linguaggio. In ambienti familiari e sicuri, invece, i bambini si esprimono senza difficoltà, dimostrando che il problema non è legato a deficit cognitivi o organici, ma a una condizione emotiva profonda.
Secondo gli organizzatori, questo blocco comunicativo è spesso mal interpretato o confuso con timidezza estrema, ma in realtà si tratta di una risposta ad alti livelli di ansia, che richiede un intervento specifico. I bambini con mutismo selettivo desiderano comunicare, ma in certe situazioni “non riescono” a farlo, nonostante lo vogliano.
L’importanza della diagnosi precoce e del lavoro in rete
Raffaela Cocco, referente locale di AIMuSe, sottolinea come il seminario sia rivolto in modo particolare a famiglie, insegnanti e operatori dell’infanzia, perché sono proprio loro i primi in grado di notare segnali del disturbo. Cogliere tempestivamente questi segnali è essenziale per iniziare un percorso terapeutico efficace. Il ruolo dello specialista è fondamentale, ma è altrettanto importante creare una rete collaborativa tra genitori, docenti e terapeuti.
AIMuSe lavora attivamente per costruire, in ogni provincia italiana, una rete di professionisti formati sul disturbo, capaci di attivare terapie mirate e personalizzate. Inoltre, l’associazione è un punto di riferimento anche per gli operatori sanitari e socio-educativi, offrendo supporto, formazione e confronto su strategie efficaci per aiutare chi soffre di mutismo selettivo.
Un programma ricco di contenuti formativi
Dopo i saluti istituzionali, il seminario vedrà gli interventi di Raffaela Cocco, della psicologa Donatella Pes (direttrice AIMuSe), della neuropsichiatra infantile Alessandra Manca e dell’educatrice professionale Anna Paola Pes. Un’opportunità per approfondire un tema delicato e diffondere consapevolezza sul mutismo selettivo, per evitare che resti un disturbo invisibile.