Dopo il debutto a Quartu Sant’Elena, la Compagnia Batisfera ripropone a Cagliari un’esperienza immersiva e poetica tra fragilità umana e desiderio di partecipazione collettiva.
La Compagnia Batisfera torna a emozionare il pubblico con la sua nuova produzione Io Pierrot, Lui Superman, in scena dal 22 al 25 maggio presso “La Saletta” in Via del Sole 9, a Cagliari. Dopo il successo del debutto lo scorso gennaio a Quartu Sant’Elena, la performance firmata da Valentina Fadda – che ne è autrice, regista e interprete – si propone come un’esperienza immersiva unica per soli 10 partecipanti a replica.
Con Valentina Fadda, sul palco anche Valentina Puddu e Alessio Rundeddu. Completano il team creativo Michela Atzeni (assistente alla regia), Filippo Grandulli (scene e costumi), Daniele Coppi (grafica e foto) e Luca Carta (assistenza tecnica).
Lo spettacolo si svolge durante una cena elegante, dove il pubblico è invitato a sedersi e brindare. Ma ben presto la serata si trasforma in un viaggio tra imbarazzo, fragilità e relazioni umane. Io Pierrot, Lui Superman esplora poeticamente ciò che accade quando le cose – oggetti, emozioni o persone – smettono di funzionare. Una riflessione tragicomica sulla caducità e sull’impossibile perfezione che spesso ci isola.
«Vogliamo dare voce a ciò che normalmente resta silenzioso – spiega Valentina Fadda – e invitare il pubblico a non estromettersi dalla complessità delle emozioni, ma ad abitarla pienamente».
Ogni replica si terrà in doppio orario, alle 19:00 e alle 21:00. Il costo del biglietto è di 17 euro, prenotazioni al numero 345 5842521. L’evento è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna.
Batisfera, compagnia teatrale indipendente fondata a Cagliari nel 2008, prosegue così il suo percorso tra dramma e ironia. Con lavori presentati in rassegne nazionali e internazionali – dal Torino Fringe a InScena! New York – conferma il proprio stile unico, capace di fondere narrazione, teatro e danza in una formula coinvolgente e profondamente umana.
Un’occasione imperdibile per vivere un teatro intimo, diretto e necessario, dove lo spettatore diventa parte attiva di una storia che tocca nel profondo.