Il Marina Cafè Noir illumina Cagliari con “Mappe dei tempi nuovi”

La ventitreesima edizione del festival letterario più longevo della Sardegna, Marina Cafè Noir, porta al Bastione Saint Remy grandi nomi della letteratura internazionale e italiana, omaggi e produzioni originali, invitando a esplorare il presente attraverso la bussola dei libri.

Il Bastione Saint Remy a Cagliari si prepara ad accogliere la ventitreesima edizione del Marina Cafè Noir, il festival letterario più antico e duraturo della Sardegna. Da venerdì 20 a domenica 22 giugno 2025, il solstizio d’estate sarà all’insegna della grande letteratura, con un programma ricco che esplora il tema “Mappe dei tempi nuovi”. L’associazione culturale Chourmo, organizzatrice dell’evento da oltre due decenni, ha scelto questo tema per sottolineare la necessità di comprendere e interpretare il presente. Come spiegano Giacomo Casti, Donatella Mendolia e Francesco Scanu del Chourmo, i libri e le buone storie diventano strumenti essenziali per orientarsi nel “mare magnum” dei nuovi fenomeni e scenari. Il festival, come sempre, non si limita alla pagina scritta, ma cerca di portare i libri sulla scena, nelle piazze, tra la gente, grazie al coinvolgimento di eccellenze della musica e dello spettacolo made in Sardegna.

Tra gli appuntamenti più attesi, la presenza di autori di calibro internazionale come il premio Pulitzer Nathan Thrall, l’autrice scozzese Ali Millar e la scrittrice taiwanese Lin Hsin-Hui. Ma anche voci autorevoli della narrativa italiana, tra cui Giancarlo De Cataldo con il suo nuovo romanzo e Viola Ardone che completa la sua “trilogia del Novecento”. Un occhio di riguardo anche per gli esordi sorprendenti, come quello di Rosita Manuguerra, e per il giornalismo di inchiesta con Francesca Mannocchi. L’immaginario beffardo di Bobo Rondelli porterà la canzone d’autore sul palco, confermando la natura multidisciplinare del festival. Il Marina Cafè Noir si conferma un punto di riferimento per la cultura nell’isola, offrendo uno sguardo privilegiato sulla città di Cagliari dal Bastione di Saint Remy, un vero ponte sul Mediterraneo. Per conoscere tutti i dettagli del programma e le modalità di partecipazione, si può visitare il sito ufficiale del festival Marina Cafè Noir.

Anteprime d’autore e voci internazionali

Il Marina Cafè Noir inaugura la sua ricca programmazione con una serie di anteprime. Giovedì 22 maggio, a San Sperate, nello spazio Antas, l’appuntamento è con WuMing1, che presenterà il suo ultimo romanzo “Gli uomini pesce” edito da Einaudi, in collaborazione con Antas Teatro a partire dalle 18. A seguire, il 10, 11 e 12 giugno, torna l’Accademia Popolare, un ciclo di lezioni informali condotte da docenti e ricercatori dell’Università di Cagliari, caratterizzate da un approccio divulgativo e accompagnamento musicale, un modo per condividere i saperi in maniera accessibile. Tra gli ospiti internazionali, spicca la presenza di Nathan Thrall, giornalista statunitense esperto di Medio Oriente, che sarà a Cagliari sabato 21 giugno. Il suo romanzo “Un giorno nella vita di Abed Salama” (Neri Pozza), vincitore del premio Pulitzer 2024, offre uno sguardo profondo sulla quotidianità di chi vive in terre contese, cercando di mantenere intatta la propria umanità.

L’incontro con Thrall sarà moderato da Francesca Mannocchi, una delle più apprezzate narratrici dalle zone di conflitto. Venerdì 20 giugno, dalla Scozia, arriva Ali Millar, che presenterà il suo romanzo “Ava Anna Ada” (Sur) in conversazione con la giornalista di Radio3 e conduttrice di Fahrenheit, Florinda Fiamma. La scrittrice offrirà un viaggio in una favola dark, inquietante e sensuale, venata di humour nero. Chiude il parterre degli internazionali la taiwanese Lin Hsin-Hui, attesa domenica 22 giugno. Intervistata da Sara Sanzi, voce di Radio3 e conduttrice de Il tuffo, la scrittrice pluripremiata presenterà il suo “Intimità senza contatto” (Add), un romanzo che esplora i confini ambigui tra umano e non umano e le intersezioni tra letteratura, tecnologia ed ecologia.

Grandi nomi italiani e la forza della musica

Le voci più autorevoli della letteratura italiana rappresentano l’altra colonna portante del Marina Cafè Noir. Giancarlo De Cataldo, accompagnato da Alberto Ibba, sarà tra i protagonisti a Cagliari venerdì 20 giugno, sul palco del Bastione, in una delle prime uscite pubbliche del suo nuovo romanzo “Un cadavere in cucina” (Einaudi Stile Libero), disponibile in libreria dal 17 giugno. Sabato 21 giugno, ad aprire la giornata sarà Francesca Mannocchi, una delle migliori corrispondenti di guerra, che, in conversazione con Gianmario Pilo, ripercorrerà le tappe del suo “Lirica Ucraina”, un documentario che ha ricevuto il riconoscimento come miglior documentario agli ultimi David di Donatello, offrendo un racconto intenso e drammatico che va dalla Libia al Libano, dall’Iraq all’Ucraina.

La grande narrativa continua con Viola Ardone, che sabato 21 giugno, accompagnata dalla storica Eva Garau, presenterà “Grande meraviglia” (Einaudi Stile Libero), libro che completa la sua ideale trilogia del Novecento, dopo i successi internazionali de “Il treno dei bambini” e “Oliva Denaro”. Un gradito ritorno al festival è quello di Andrea Staid, antropologo e scrittore, che con il suo nuovo libro “Dare forme al mondo” (Utet), in dialogo con Giancarlo De Cataldo (sabato 21), proporrà una riflessione profonda sul vivere contemporaneo e sulle pratiche sostenibili.

Il Marina Cafè Noir si conferma anche attento ai nuovi movimenti letterari, proponendo venerdì 20 giugno uno degli esordi più sorprendenti di questa stagione editoriale: Rosita Manuguerra con “Malanima” (Feltrinelli), un romanzo di formazione luminoso ambientato a Favignana, che esplora temi universali. Conduce l’incontro Marco Amerighi, scrittore e direttore di Book Pride. La musica, in linea con la natura meticcia del festival, sarà un elemento costante, grazie alla fascia MCN Sonus, che vedrà esibirsi voci femminili di talento come Irene Loche, Azzurra Parisi e le Balentes.

Tra note e omaggi: le “letterature applicate” del festival

Il Marina Cafè Noir non si limita a presentazioni e dialoghi, ma espande il concetto di “letterature applicate”, portando le storie fuori dai libri e facendole vivere sul palco tramite musica e parole. Questo spirito, che fa parte dell’identità Chourmo da oltre vent’anni, si concretizza in produzioni originali e reading. Venerdì 20 giugno, si potrà assistere a “Killer food”, ispirato al romanzo di Giancarlo De Cataldo, con in scena il premio Ubu Valentino Mannias e le musiche dei Gras de pollo. Sabato 21, sarà la volta di “Guerra infinita”, tratto dalle parole di Nathan Thrall, con Felice Montervino e i Roundella. La dimensione performativa del festival si arricchisce poi con una serie di omaggi, brevi tributi a grandi nomi della letteratura italiana in occasione di anniversari speciali.

Venerdì 20 giugno, il festival ricorda Sergio Atzeni, lo scrittore cagliaritano per antonomasia, a trent’anni dalla sua tragica scomparsa nelle acque di Carloforte. Sabato 21 giugno, l’omaggio sarà dedicato a Emilio Lussu, scrittore, partigiano, antifascista e uomo politico, a cinquant’anni dalla sua morte. Infine, domenica 22 giugno, il ricordo di un grande romanziere e intellettuale come Andrea Camilleri, che in questo 2025 avrebbe compiuto cento anni. Questi momenti rappresentano un modo per non dimenticare figure che hanno contribuito a plasmare la cultura e la memoria collettiva, rileggendone l’opera e l’impegno attraverso la lente del presente.



About Fabio Fiorellino

Nato e cresciuto a Cagliari, ho una Laurea Triennale in Scienze Politiche e una Laurea Magistrale in Storia e Società all'Università degli Studi di Cagliari. Sono un appassionato di libri e di musica, in particolare di quella britannica.

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