Trasporti e mobilità studentesca: primo incontro di istituzioni e università

A Palazzo Bacaredda si apre il dialogo tra studenti, Comune, Regione e aziende del trasporto pubblico per migliorare la mobilità studentesca nell’area metropolitana.

Cagliari, 19 maggio 2025 – A Palazzo Bacaredda si è svolto oggi un incontro fondamentale per la mobilità studentesca. A promuoverlo è stato il Comune di Cagliari, con la partecipazione di rappresentanti degli studenti universitari e delle istituzioni locali.

Hanno preso parte anche aziende del trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Tra i presenti: la vicesindaca Mancini, assessori comunali e regionali, il rettore Mola e i vertici di CTM e ARST. Per oltre due ore, i rappresentanti studenteschi hanno esposto problemi e proposte. Tra i temi più sentiti: pochi collegamenti con l’hinterland, sovraffollamento dei mezzi, carenza di corse serali e fermate troppo distanti dalle zone universitarie.

Si è parlato anche di biglietto unico, utile per chi usa più mezzi pubblici per raggiungere la città. Gli studenti hanno chiesto anche più flessibilità negli orari e nelle coincidenze.

Altra proposta emersa è l’uso della stazione di piazza Matteotti come sala studio. Potrebbe servire agli studenti in attesa di mezzi per tornare nei paesi d’origine. Il tavolo di confronto è stato definito da tutti come un inizio importante. La vicesindaca ha annunciato che ci saranno altri incontri simili. L’obiettivo è creare una rete stabile tra studenti e istituzioni.

Il tema centrale è chiaro: il diritto allo studio passa anche da un trasporto pubblico efficiente. Gli studenti devono poter muoversi senza organizzare la vita in base agli orari dei mezzi.Il messaggio finale è condiviso da tutti: serve ripensare Cagliari come città metropolitana universitaria. Una città che ascolta le esigenze dei giovani e le traduce in azioni concrete.

About Veronica Buccoli

Studio Spettacolo presso l'Università di Cagliari, appassionata di fotografia e cinema, col sogno di diventare un giorno direttrice della fotografia. La musica fa da colonna sonora alla mia vita, alimenta gli scenari che immagino di mettere in scena e accompagna i viaggi che faccio. Da sempre appassionata di danza, per smuovere la sedentarietà data dallo studio e colmare il vuoto lasciato da un viaggio a New York, mi sono avvicinata al lindy hop, nella speranza di ritrovare la magia della musica jazz dal vivo e l'energia dei ballerini che animavano uno speakeasy di Manhattan dove mi sono ritrovata una sera di novembre.

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