Una moderna eroina alle prese con il ciclo mestruale in una società che la vuole sempre impeccabile: il monologo di Mattia Torre, interpretato da Geppi Cucciari, arriva al Teatro Massimo di Cagliari dal 22 al 24 maggio e al Teatro Centrale di Carbonia il 25
Geppi Cucciari ritorna in Sardegna con Perfetta, il brillante e intenso monologo scritto e diretto dal compianto Mattia Torre, in scena al Teatro Massimo di Cagliari da giovedì 22 a sabato 24 maggio e al Teatro Centrale di Carbonia domenica 25 maggio alle 19.30. Tutte le date risultano già sold out, a conferma dell’attesa e dell’entusiasmo del pubblico isolano. Inserito nella Stagione di Prosa 2024-2025 del CeDAC – Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, lo spettacolo è prodotto da ITC2000, con musiche originali di Paolo Fresu e costumi firmati da Antonio Marras.
In Perfetta, la comica sarda dà voce a una donna in carriera che affronta la quotidianità tra lavoro, famiglia e responsabilità, mentre sperimenta i cambiamenti fisici ed emotivi legati al ciclo mestruale. Un tema ancora troppo spesso evitato, che Torre esplora con ironia e profondità, trasformandolo in un viaggio intimo e universale tra fragilità e forza, in un equilibrio costante tra pressioni sociali e desiderio di autenticità. Il monologo si articola in quattro martedì consecutivi, che rivelano come la percezione del mondo e di sé possa variare sotto l’effetto (im)prevedibile degli ormoni.
Un racconto delicato e satirico sull’universo femminile tra aspettative sociali e mutamenti interiori
Il testo di Mattia Torre, noto per serie cult come Boris e La linea verticale, riflette la sua inconfondibile cifra stilistica fatta di comicità tagliente e osservazione sociale, applicata a una delle tematiche più intime dell’esperienza femminile. La protagonista di Perfetta è una venditrice d’auto, donna razionale e organizzata, che vive immersa in una realtà scandita da obiettivi e performance, ma costretta a fare i conti con il proprio corpo e con una società che pretende da lei perfezione in ogni campo.
Attraverso sferzate di satira e momenti di autentica commozione, lo spettacolo racconta la vita di una donna che cerca di tenere insieme ogni cosa: l’amore, i figli, i suoceri, il lavoro, la casa, le scadenze. La vis comica di Geppi Cucciari, perfettamente sintonizzata sul ritmo del testo, restituisce una performance coinvolgente e memorabile, capace di far ridere e riflettere, di aprire squarci di verità su un argomento tanto naturale quanto trascurato: le mestruazioni.
La scenografia essenziale lascia spazio al monologo, costruito come un diario personale, dove la protagonista si confronta con le proprie insicurezze, i successi, le frustrazioni e i desideri. La musica di Paolo Fresu accompagna la narrazione con sensibilità, mentre gli abiti disegnati da Marras sottolineano con eleganza le diverse fasi attraversate dalla protagonista.
Un diario di consapevolezza e empowerment femminile affidato al talento di Geppi Cucciari
In un contesto dominato da aspettative sempre più alte verso il genere femminile, Perfetta diventa uno strumento di consapevolezza e di empatia, un invito a osservare il mondo con occhi più attenti e rispettosi. Lo spettacolo contribuisce ad abbattere pregiudizi ancora radicati, offrendo un ritratto autentico e complesso della condizione della donna contemporanea.
L’interpretazione di Geppi Cucciari restituisce una figura femminile autentica, fatta di contraddizioni, emozioni e conquiste quotidiane. Un’esistenza normale ma piena di significato, come quella di tante donne che ogni giorno devono essere “Perfette” senza mostrare mai la fatica. Il risultato è un monologo divertente e toccante, in cui ogni spettatrice può riconoscersi, e ogni spettatore può imparare qualcosa.