
Una grande sfida per un importante contributo al pianeta quello che Nicola De Agostini opera nel suo quotidiano.
Nicola De Agostini dopo anni di lavoro al mercato, come pescivendolo, decide improvvisamente di seguire il suo sentire più profondo, facendo emergere un nuovo aspetto di sé. Qualcosa fa rumore, forse una sfida del destino, dentro al suo cuore, e dopo un periodo di comprensione interiore consapevolizza che il suo percorso mira totalmente a qualcosa di diverso.
La sua più grande sfida, è anche la sua più meticolosa battaglia. Che cosa significa però battaglia? non un imposizione, ma una semplice e accurata sensibilizzazione che opera attraverso il suo negozio SardegnaVeg.
Cosa propone attraverso la sua principale attività alimentare?
Sicuramente una scelta generosa di prodotti vegani, dove ci si può sbizzarrire dal salato, al dolce e tante altre prelibatezze; alimentazione e prodotti sani che ritornano utili anche alle persone con problemi di intolleranza al glutine e lattosio.
Vegani quindi per scelta e sicuramente per amore; un argomento vasto, spesso difficoltoso, che a tratti potrebbe creare divergenza e separazione. Questo non è il caso di Nicola che si adopera con forza e dedizione per la protezione e prevenzione dei diritti degli animali, anime coscienti e viventi.
Un’intervista che non impone ma porta alla riflessione e ad una consapevolezza per il pianeta
Nella chiacchierata con Nicola traspare la grinta per ogni suo progetto, che non consiste solo nell’avere una attività di prodotti vegani e sostenibili, ma soprattutto quella dei progetti che porta avanti con sacrificio e determinazione per ciò in cui crede.
Nella sua attività si svolgono periodicamente degli aperitivi cento per cento vegan, il quale ricavato viene evoluto al rifugio La Fattoria Di Minù; inoltre si attiva nella divulgazione per le strade del centro di Cagliari, dove giovani, adulti, uomini e donne danno voce ad un grido soffocato.
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