Il lavoro notturno accelera l’invecchiamento: i rischi per la salute

Uno studio recente evidenzia come il lavoro notturno possa accelerare l’invecchiamento biologico, sfavorire la salute, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e declino cognitivo.

Alterazione dell’orologio biologico

Il lavoro notturno altera il ritmo circadiano, l’orologio interno che regola sonno, metabolismo e altre funzioni vitali. Questa disfunzione può portare a un invecchiamento precoce e a gravi conseguenze per la salute. Uno studio pubblicato su Occupational & Environmental Medicine ha rilevato che chi lavora di notte per oltre dieci anni può subire un declino cognitivo equivalente a 6,5 anni di invecchiamento cerebrale.

Impatto sulla salute cardiovascolare

Il lavoro su turni, soprattutto notturni, è associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Una ricerca pubblicata su Nature Communications ha dimostrato che mangiare durante la notte, come spesso accade nei turni notturni, può aumentare i marker di rischio cardiovascolare. Al contrario, consumare pasti solo durante il giorno può mitigare questi effetti negativi.

Rischio di diabete e disturbi metabolici

Il lavoro notturno è stato collegato a un aumento del rischio di sviluppare diabete di tipo 2. La disfunzione del ritmo circadiano influisce sulla sensibilità all’insulina e sulla tolleranza al glucosio. Uno studio ha evidenziato che i lavoratori notturni presentano una maggiore incidenza di diabete rispetto a chi lavora durante il giorno.

Declino cognitivo e salute mentale

Oltre ai rischi fisici, il lavoro notturno può influire negativamente sulla salute mentale. La privazione del sonno e la disfunzione del ritmo circadiano sono associate a un aumento del rischio di depressione e ansia. Uno studio ha rilevato che i lavoratori su turni hanno punteggi più bassi nei test di memoria e attenzione rispetto a chi lavora di giorno.

Strategie per mitigare i rischi

Per ridurre gli effetti negativi del lavoro notturno, è fondamentale mantenere una routine di sonno regolare, anche nei giorni liberi. Consumare pasti durante il giorno invece che di notte può ridurre i rischi cardiovascolari. È importante evitare l’esposizione alla luce intensa prima di dormire e praticare attività fisica regolare. Infine, monitorare la salute cardiovascolare e metabolica consente di prevenire complicazioni.

About Arianna Basciu

Studentessa di Scienze della Comunicazione con un background in Marketing Turistico Multimediale e Turismo Sostenibile. Ha esperienza come speaker radiofonica e nel mondo teatrale. Appassionata di radio, teatro, cinema, serie TV e musica, ama raccontare storie attraverso diverse forme di comunicazione. Contatti: arianna.basciu86@gmail.com

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