Sempre più giovani si ammalano di tumore. Con oltre 15.000 nuovi casi ogni anno tra gli under 40, l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) lancia un messaggio chiaro: la prevenzione oncologica non ha età. Con strategie mirate e uno stile di vita sano, è possibile abbattere il rischio fino al 40%.
Tumori sotto i 40 anni: numeri in crescita preoccupante
In Italia, ogni anno, vengono diagnosticati oltre 15.000 tumori tra i giovani sotto i 40 anni. A questi si aggiungono tra i 50.000 e i 70.000 nuovi casi di tumori ereditari che possono colpire persone di qualsiasi età. Questi dati emergono in occasione del primo IEO Open Day, organizzato sabato 10 maggio presso la sede di Via Ripamonti a Milano.
L’obiettivo dell’evento è chiaro: sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione oncologica precoce e personalizzata, anche nei soggetti giovani e apparentemente sani.
La prevenzione “no age”: cosa significa davvero?
Il concetto di prevenzione “no age” promosso dallo IEO si basa su tre pilastri fondamentali:
- Stili di vita corretti: una dieta equilibrata, l’attività fisica regolare e l’astensione dal fumo e dall’alcol possono ridurre sensibilmente il rischio di sviluppare forme tumorali.
- Vaccinazioni appropriate: in particolare contro l’HPV e l’epatite B, due virus strettamente legati allo sviluppo di alcuni tumori.
- Accesso ai test genetici: lo screening genetico per i membri di famiglie a rischio è cruciale per intervenire in modo tempestivo e mirato.
Grazie a questi strumenti, si stima che sia possibile prevenire fino al 40% dei casi oncologici. Un dato che sottolinea quanto sia importante agire prima che la malattia si manifesti.
Un invito alla consapevolezza
L’iniziativa dell’IEO vuole rompere lo stereotipo secondo cui il tumore è una malattia legata solo all’età avanzata. Al contrario, i dati dimostrano una crescente incidenza tra i giovani adulti, spesso inconsapevoli dei rischi e poco inclini alla prevenzione.
Per questo, eventi come l’Open Day sono fondamentali per informare, offrire screening gratuiti e orientare la popolazione verso percorsi di salute personalizzati.