Sardegna e AI per l’archeologia: nasce il primo hub in Italia

In Sardegna nasce “AI Archeo-HUB”: primo centro internazionale di intelligenza artificiale applicata all’archeologia con sede alla Manifattura Tabacchi di Cagliari.

La Sardegna si proietta al centro dell’innovazione mondiale con la nascita dell’AI Archeo-HUB, il primo polo internazionale dell’intelligenza artificiale in archeologia. Presentato ufficialmente presso la Manifattura Tabacchi di Cagliari, il progetto è frutto di un protocollo d’intesa tra l’associazione La Sardegna verso l’Unesco, l’Università di Cagliari, l’Università di Sassari e la prestigiosa Duke University del South Carolina (USA).

Il nuovo hub rappresenta un punto di riferimento globale per l’archeologia digitale e la valorizzazione del patrimonio nuragico, con l’ambizione di coniugare ricerca scientifica, alta formazione e coinvolgimento sociale. Le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale permetteranno di sviluppare modelli predittivi per l’individuazione di nuovi siti archeologici, classificazioni automatiche dei manufatti e ricostruzioni virtuali avanzate.

Attraverso l’uso di machine learning e telerilevamento, l’AI Archeo-HUB contribuirà alla realizzazione di un nuovo inventario digitale dei nuraghi, ponendo le basi per un salto qualitativo nella conoscenza e nella promozione della civiltà nuragica.

Collaborazione internazionale e impatto locale

L’iniziativa, che coinvolge nomi illustri come Pierpaolo Vargiu, Francesco Mola, Gavino Mariotti e Maurizio Forte, si configura come un laboratorio di ricerca permanente. Sarà anche un centro formativo grazie all’istituzione di summer school internazionali e borse di ricerca per giovani studiosi. L’obiettivo è quello di creare nuove opportunità per la ricerca interdisciplinare e per la formazione avanzata nel campo delle digital humanities.

AI Archeo-HUB è un esperimento di cooperazione globale – afferma Vargiu – che può trasformare il patrimonio archeologico in motore di sviluppo economico e culturale della Sardegna”.

Valorizzazione del patrimonio e futuro UNESCO

Il progetto si colloca all’interno di una più ampia strategia di promozione del patrimonio nuragico sardo, in vista della sua candidatura alla lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Le attività dell’hub avranno ricadute importanti anche sul turismo culturale, incrementando l’attrattività dell’isola con percorsi, musei e itinerari immersivi ad alta tecnologia.

L’intelligenza artificiale è anche cultura – sottolinea Francesco Mola – e il nostro dovere è quello di sfruttare queste tecnologie per raccontare la nostra storia”.

Il AI Archeo-HUB è destinato a diventare un simbolo dell’innovazione applicata ai beni culturali, facendo della Sardegna un centro di eccellenza internazionale nella ricerca archeologica digitale e proiettando l’antica civiltà nuragica nel futuro.

About Giovanni Ruggiu

Studente di Comunicazione, appassionato di produzione multimediale nei settori televisivo, radiofonico e cinematografico.

Controlla anche

Estate di Monte ‘e Prama tra musica, cultura e archeologia

Un’estate ricca di emozioni a Monte ‘e Prama: concerti e scoperte storiche per tutti i …