Il grande trombettista sardo si esibisce all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari in un concerto dedicato al chitarrista Massimo Ferra, a un anno dalla scomparsa.
Paolo Fresu torna a suonare nella sua Sardegna per un’occasione speciale: rendere omaggio a Massimo Ferra, chitarrista e compositore cagliaritano scomparso prematuramente nel 2024. Il concerto si terrà sabato 11 maggio all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, un luogo simbolico per entrambi gli artisti, uniti da una lunga amicizia e da un percorso musicale condiviso.
Fresu, uno dei musicisti jazz italiani più apprezzati a livello internazionale, guiderà un ensemble d’eccezione composto da artisti che hanno collaborato con Ferra durante la sua carriera. Il tributo sarà un viaggio sonoro tra le composizioni originali del chitarrista e nuove interpretazioni nate dalla libertà dell’improvvisazione jazzistica.
Massimo Ferra è stato una figura chiave del jazz in Sardegna: didatta appassionato, musicista eclettico, ha lasciato un segno profondo nella scena musicale isolana e nazionale. La sua chitarra ha saputo fondere sonorità mediterranee, jazz contemporaneo e sensibilità melodica, con uno stile riconoscibile e poetico.
L’omaggio non sarà solo un concerto, ma un momento di condivisione e memoria, per raccontare l’eredità artistica e umana di Ferra. Durante la serata verranno proiettati video, letti scritti e testimonianze, in un intreccio di musica e parole che celebrerà la sua figura a tutto tondo.
Paolo Fresu ha voluto fortemente essere presente a questo appuntamento: “Massimo era un musicista raffinato e un amico. Suonare per lui, nella sua città, è un gesto di affetto e riconoscenza”, ha dichiarato. Il concerto rappresenta anche un’opportunità per riportare l’attenzione sulla vivacità del jazz sardo, spesso protagonista di collaborazioni di altissimo livello.
L’evento è gratuito fino a esaurimento posti e si inserisce in una serie di iniziative promosse dal Conservatorio e da realtà culturali locali per ricordare Ferra con continuità, anche attraverso borse di studio e progetti formativi dedicati ai giovani talenti.
A un anno dalla sua scomparsa, la musica torna a parlare con la voce degli strumenti, nel segno di una presenza che continua a ispirare. Un tributo sentito, sincero e profondamente sardo.