Nell’ambito della nona edizione delle Giornate Nazionali dei Borghi Autentici d’Italia, Samugheo valorizza il suo patrimonio materiale e immateriale con la Festa di Santu Sidore, fra devozione e coesione comunitaria.
La nona edizione delle Giornate Nazionali dei Borghi Autentici d’Italia si concentra sul tema “Storie da abitare: borghi, beni comuni e futuro condiviso”, e trova in Samugheo un esempio perfetto di comunità che coltiva l’identità locale e la restituisce in forma viva e partecipata. Dal 22 marzo al 16 novembre 2025, la manifestazione coinvolgerà borghi in tutta Italia, distribuiti su 11 fine settimana, per celebrare il valore dei territori minori come luoghi da vivere, conservare e raccontare. A Samugheo, l’evento si inserisce all’interno della tradizionale festa di Sant’Isidoro, profondamente sentita dagli abitanti e resa ancora più significativa dalla cornice della Giornata Nazionale. Il 10 e 11 maggio, la comunità si è ritrovata in piazza Repubblica per condividere momenti di musica, danza, spiritualità e memoria collettiva.
Durante la sera del 10 maggio, i gruppi folk Proloco e San Sebastiano hanno animato la piazza con canti e balli sardi, culminati in un coinvolgente ballo collettivo. L’11 maggio, alle 9.30, ha preso il via la solenne processione dalla chiesa di San Sebastiano Martire verso la chiesa campestre di San Basilio. Il simulacro del santo, protettore degli agricoltori, è stato trasportato su un carro a buoi, affiancato da cavalieri e cittadini in abiti tradizionali. I trattori addobbati con fiori e tessuti artigianali hanno arricchito la parata, rafforzando il legame fra tradizione contadina e fede. Durante il tragitto, il rosario recitato in lingua sarda ha creato un’atmosfera intima, conclusa con il canto de “Is Gocios” in onore del santo.
Una festa condivisa che unisce spiritualità, cultura agropastorale e tessile
Nel pomeriggio, l’attenzione è tornata alla piazza con l’esibizione dei bambini della Proloco, protagonisti di balli tradizionali e della cerimonia di premiazione dedicata a cavalli e trattori decorati. Contemporaneamente, i visitatori hanno potuto esplorare il MURATS – Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda, simbolo identitario di Samugheo e fulcro della produzione artigianale locale. In occasione della festa era visitabile anche la mostra temporanea “Vintage”, che propone una lettura storica e stilistica della tessitura sarda. L’unione tra religiosità popolare, patrimonio culturale e senso di accoglienza ha reso questa edizione particolarmente significativa, permettendo ai visitatori di scoprire un borgo autentico non solo attraverso i suoi riti, ma anche tramite il suo sapere materiale.
La partecipazione di Samugheo alla rassegna nazionale ha rappresentato un’occasione per mostrare la forza coesiva della comunità locale. Il sindaco Basilio Patta ha espresso soddisfazione per l’iniziativa: «Per la prima volta aderiamo alla Giornata Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia, e lo facciamo attraverso un gioiello del nostro paese: la festa di Santu Sidore». L’evento è stato possibile grazie al lavoro congiunto del comitato organizzatore, composto da cinque membri scelti annualmente, della Proloco di Samugheo, della parrocchia e dell’amministrazione comunale. L’interazione tra tradizione e apertura rappresenta l’essenza dell’edizione 2025 delle Giornate: rendere visibile il valore sociale dei beni comuni e il potenziale delle piccole comunità nel costruire un futuro condiviso e sostenibile.