
RebelTerra lancia la seconda edizione dell’iniziativa ambientale che coinvolge famiglie, scuole e associazioni in una sfida per ripulire la spiaggia di Giorgino. Un’occasione per riflettere sull’importanza della cittadinanza attiva, dell’ecoattivismo e della tutela ambientale. Intervista a Carola Farci.
Torna a Giorgino, il prossimo 10 maggio, l’appuntamento con i Clean Up Games, un evento ideato dall’associazione ambientalista RebelTerra. Dopo il grande successo dello scorso anno – con oltre 200 volontari coinvolti e 1,6 tonnellate di rifiuti raccolti sotto la pioggia – il progetto si prepara a una nuova edizione ancora più inclusiva e partecipata racconta Carola Farci presidente dell’associazione, .
L’iniziativa unisce la dimensione ludica della competizione all’urgenza della tutela ambientale, promuovendo una cultura della partecipazione civica e del rispetto per il territorio. “L’idea – spiega Carola Farci, presidente di RebelTerra – è quella di ripulire le spiagge trasformando un’azione necessaria in un momento di condivisione e consapevolezza”.
Quest’anno i partecipanti potranno scegliere tra quattro categorie: scuole, famiglie, associazioni e singoli cittadini. Un modo per coinvolgere trasversalmente tutta la comunità, rendendo accessibile l’attivismo ecologico anche a chi partecipa per la prima volta. L’appuntamento è alle ore 9 nello spiazzo vicino all’ex carcere minorile di Giorgino. È prevista anche una navetta gratuita in partenza da piazza Matteotti alle 8:30, grazie alla collaborazione con il CTM.
un evento sostenuto da partner pubblici e privati, con premi per ogni categoria e rifiuti insoliti da segnalare
La seconda edizione dei Clean Up Games si presenta come un evento sempre più strutturato e supportato. RebelTerra ha infatti coinvolto una vasta rete di partner istituzionali e sponsor privati, che hanno contribuito offrendo premi e supporto logistico. Sul sito rebelterra.it è possibile consultare la lista dei premi in palio per ciascuna categoria.
Anche quest’anno, oltre alla quantità di rifiuti raccolti, sarà premiata la “scoperta più assurda”: tra i ritrovamenti precedenti spiccano un televisore, un water, bottiglie piene di mozziconi di sigaretta e persino una tessera dell’ecocentro. “Una dimostrazione di quanto sia necessario lavorare sull’educazione ambientale”, sottolinea Farci.
Guardando al futuro, RebelTerra ha in cantiere altri progetti legati all’ecoattivismo: dal programma educativo nelle scuole al progetto “Tempo Blue” che promuove un turismo in barca a vela sostenibile, fino alle pulizie mensili nei quartieri di Cagliari, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente.
Un lavoro capillare che parte dal basso e coinvolge tutte le fasce d’età, perché – come ricorda Farci – “la sfida ambientale è una battaglia di tutti, senza distinzione di età, residenza o idee politiche”.
Per partecipare o sostenere il progetto, è possibile consultare le indicazioni dettagliate sul sito ufficiale di RebelTerra. L’evento sarà raccontato anche da Unica Radio, disponibile su Spotify, Amazon Music e Google Podcast.