
Un Progetto di Integrazione e Cultura quella della Biblioteca della Marina nel Cuore di Cagliari
Nel quartiere Marina di Cagliari, la Biblioteca della Marina rappresenta un esempio straordinario di come la lettura possa diventare un ponte di comunicazione tra culture diverse. Nata nel 2011 come “biblioteca di piazza” per servire una specifica comunità di migranti, principalmente donne provenienti dall’ex Unione Sovietica, la biblioteca è oggi un punto di riferimento culturale e sociale, nonostante le sfide che ha affrontato, tra cui quelle legate agli eventi storici recenti.
Dalla Piazza alla Sede Fissa: La Nascita di un’Idea
Il progetto della biblioteca ha avuto inizio in Piazza Ingrao, spesso chiamata “Piazza Ucraina” per la sua affluenza di donne ucraine, molte delle quali lavorano come badanti. L’idea iniziale era di utilizzare la lettura come strumento di integrazione, con il fine di stabilire una connessione profonda con questa fascia di popolazione. Ogni giovedì pomeriggio, tradizionalmente il giorno libero delle badanti, venivano allestiti gazebo e tavolini per condividere libri con le donne della piazza.
L’iniziale successo del progetto ha permesso, nel tempo, di ottenere una sede fissa grazie alla collaborazione di diverse associazioni. Attualmente, la biblioteca è gestita da volontari, con un focus particolare sulle comunità di lingua russa, ucraina e kirghisa. Nonostante la fine dei finanziamenti iniziali, la biblioteca ha mantenuto la sua attività grazie a una continua partecipazione della comunità, con un’offerta di letture mirata alle esigenze delle utenti.
La Collezione e gli Utenti: Un Tesoro di Storie e Tradizioni
La biblioteca ha raccolto un patrimonio di libri in russo e ucraino, che oggi conta tra gli 800 e 1000 testi. Questa collezione è cresciuta grazie anche alle donazioni delle stesse lettrici. La raccolta è il frutto di un’indagine iniziale condotta tramite questionari in russo e ucraino per raccogliere le preferenze di lettura delle donne.
Tuttavia, l’impatto della guerra tra Russia e Ucraina ha segnato un cambiamento nelle dinamiche della biblioteca. L’invasione russa ha portato a nuove tensioni tra le utenti ucraine e russe, creando un ambiente di riflessione sul conflitto. Nonostante ciò, la biblioteca ha continuato la sua attività con l’intento di mantenere uno spazio neutrale, senza entrare nel merito del conflitto ma privilegiando la missione di promuovere la lettura e la comprensione reciproca.
Nuovi Utenti e Rivitalizzazione del Servizio
L’arrivo dei profughi ucraini in Sardegna ha portato una nuova ondata di utenti, contribuendo a rivitalizzare il servizio. Molti dei nuovi arrivati sono persone adulte e anziane che, pur non parlando italiano, si fanno sentire attraverso gesti e traduttori, confermando la forza di un progetto che non si limita alla lettura, ma diventa anche un punto di supporto emotivo.
La Biblioteca nel Quartiere Marina: Simbolo di Multiculturalismo
Situata nel quartiere Marina, la biblioteca è un simbolo della multiculturalità di Cagliari, sebbene i residenti del quartiere non siano i principali frequentatori. L’interazione tra le diverse comunità migranti, inclusi i contatti con la Chiesa Ortodossa Ucraina e altre realtà locali, rappresenta una delle sfide future della biblioteca, che aspira a diventare un vero e proprio punto di riferimento per tutti.
Sfide e Sogni per il Futuro
Il progetto si basa sul lavoro di volontari, che non sempre possono dedicarsi al progetto con la continuità desiderata. Nonostante le difficoltà, la biblioteca continua a prosperare, con la speranza di espandere la collezione e di rivitalizzare il progetto con nuove attività. Le gite culturali, una delle iniziative più apprezzate dalle utenti, potrebbero riprendere quando le condizioni lo permetteranno, offrendo l’opportunità di esplorare la Sardegna e scoprire i suoi tesori naturali e culturali.