Sanluri Legge 2025, sei giornate di cultura e attualità al Castello: libri, parole e teatro per immaginare il futuro attraverso le storie.
La IX edizione del festival Sanluri Legge, in programma dal 9 all’11 e dal 16 al 18 maggio 2025 nel suggestivo Cortile del Castello Medioevale di Sanluri, riporta al centro della scena la passione per la lettura e il confronto con il reale. La rassegna letteraria, ideata dalla Città di Sanluri e sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna, si conferma un appuntamento di rilievo per la promozione culturale nel Sud Sardegna, con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni (CeDAC Sardegna) e il coordinamento dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
Tra giornalismo d’inchiesta, romanzi noir, biografie, testimonianze vere, spettacoli e recitals, il festival unisce narrazione e riflessione su tematiche urgenti come la libertà di stampa, la memoria storica, i diritti civili e la complessità dell’identità sarda. Ospiti d’eccezione saranno Gianrico Carofiglio, Sigfrido Ranucci, Marianna Aprile, Federico Buffa, Flavio Soriga, Piergiorgio Pulixi, Matteo Porru, Michela Ponzani e molti altri autori, in un calendario denso che propone incontri e presentazioni dalle 16 alle 20 in ogni giornata.
Libri che fanno pensare, voci che raccontano il presente: riflettori puntati su autori, cronisti e protagonisti della scena culturale
Il programma si apre il 9 maggio con Marco Strano e il suo saggio-inchiesta sul caso Forti, seguito dall’omaggio a Gigi Riva firmato da Nicola Muscas. Il 10 maggio, Gianrico Carofiglio discute di “ignoranza e errore” come strumenti della conoscenza, mentre Sigfrido Ranucci riflette sul valore del giornalismo libero. Domenica 11 maggio, il dibattito si sposta sull’attualità politica e sulla sfida dell’informazione nell’era digitale, con Marianna Aprile e Michela Ponzani.
Il weekend successivo si apre con Luca Locci, testimone diretto di un rapimento negli anni ’70, e prosegue con Flavio Soriga, che propone una narrazione identitaria e poetica della Sardegna. Il 17 maggio è il turno di Federico Buffa, che con “Italia Mundial” fa rivivere le emozioni del mondiale ’82, accompagnato dalle musiche di Alessandro Nidi.
La chiusura del festival, il 18 maggio, è affidata a due romanzi che mischiano fiction e introspezione: Piergiorgio Pulixi presenta il giallo “Se i gatti potessero parlare”, mentre Matteo Porru esplora il tema della memoria e dell’amore in “Il volo sopra l’Oceano”.
Sanluri Legge 2025 rappresenta un ponte tra la letteratura e la realtà, capace di attrarre lettori, studenti, studiosi e semplici curiosi in un dialogo continuo tra parola scritta, voce narrante e performance dal vivo. Il Castello di Sanluri si trasforma per sei giornate in una cittadella del pensiero, dove la cultura non è solo intrattenimento ma esercizio di cittadinanza e visione del mondo.