Le fiabe e leggende della Sardegna rivivono sabato 10 maggio alle 17 alla Libreria Dessì di Sassari con kamishibai, marionette, organetto e un laboratorio di tessitura collettiva.
Sabato 10 maggio alle 17 la Libreria Dessì di Sassari ha ospitato un nuovo capitolo del progetto di storytelling “Racconti erranti”, curato dall’associazione culturale Tusitala in collaborazione con Il Colombre aps. L’iniziativa, intitolata “Narra e tessi, tessi e narra”, ha proposto un originale incontro tra le antiche fiabe della tradizione orale sarda e il kamishibai, tecnica di narrazione giapponese basata su immagini scorrevoli all’interno di un teatrino di legno.
L’evento, con la direzione artistica di Monica De Murtas e il sostegno della Fondazione di Sardegna, si è inserito nel più ampio progetto di teatro diffuso e valorizzazione della memoria culturale locale. Con l’obiettivo di avvicinare bambini e adulti alla ricchezza delle storie popolari sarde, l’incontro ha offerto un’esperienza multisensoriale che ha unito linguaggi diversi come il disegno, la musica e l’artigianato tessile. Il pubblico ha potuto riscoprire figure e narrazioni antiche attraverso strumenti inediti, in un contesto familiare e accogliente come quello della storica libreria sassarese.
Narrazione, musica e laboratorio per intrecciare storie e comunità
Il pomeriggio si è articolato in tre momenti principali. Il primo ha visto protagonista Cosimo Pio Vasco di Rondò, che ha animato fiabe sarde selezionate con l’ausilio del kamishibai, trasformando la narrazione orale in uno spettacolo visivo coinvolgente. A seguire, la performer Dilva Foddai ha portato in scena nuove storie attraverso l’uso di marionette e l’accompagnamento musicale dell’organetto, dando voce a leggende della tradizione isolana in forma teatrale.
La terza parte dell’evento ha coinvolto attivamente il pubblico, grazie a un laboratorio esperienziale guidato da Giuliana Rais. I partecipanti, grandi e piccoli, hanno potuto sperimentare la tessitura come pratica creativa e simbolica: i fili intrecciati rappresentavano storie condivise, memorie personali e collettive. Un gesto semplice che ha permesso di creare connessioni, generando un vero e proprio tessuto narrativo partecipato.
Con l’incontro “Narra e tessi, tessi e narra”, la Libreria Dessì ha confermato il proprio ruolo di punto di riferimento culturale per la città di Sassari. L’evento ha offerto un’occasione per riscoprire la narrazione come strumento di dialogo tra generazioni e culture, mantenendo vive le radici identitarie attraverso forme espressive innovative.