L’eredità di Emilio Lussu prende voce a Cagliari

A cinquant’anni dalla scomparsa di una delle figure più lucide e coraggiose del Novecento sardo e italiano, Emilio Lussu, la città di Cagliari si prepara a rendere omaggio al suo pensiero e alla sua opera con un evento di grande spessore culturale.

Il 17 maggio, alle ore 21, il teatro Carmen Melis, situato in via Sant’Alenixedda, accoglie lo spettacolo “Un anno sull’Altipiano – In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”. Questa produzione, curata da Insulae Lab e promossa con entusiasmo dal Comune di Cagliari, offre al pubblico un’immersione profonda nella memoria storica e nell’attualità dei temi affrontati da Lussu. L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti disponibili, invitando una larga partecipazione cittadina a un momento che promette di essere non solo una rievocazione, ma una vera e propria riflessione collettiva sui valori che hanno animato la vita di un uomo che della libertà e della giustizia fece la sua bandiera. L’appuntamento rappresenta una delle iniziative centrali che Cagliari dedica a questo anniversario significativo, mostrando l’impegno dell’amministrazione nel valorizzare il patrimonio intellettuale sardo e nel proporre eventi di qualità accessibili a tutti i residenti e ai visitatori della città.

Lo spettacolo

Lo spettacolo nasce dalla residenza artistica di due talenti, il pianista Pietro Lussu, nipote diretto del grande letterato e politico sardo, e l’attore e performer Felice Montervino. La loro collaborazione, sviluppata a Berchidda, nel cuore della Sardegna, dà vita a una fusione originale di letteratura, racconto biografico, profondità storica e vibrazioni musicali, rendendo l’opera di Emilio Lussu straordinariamente viva e attuale per le nuove generazioni. L’evento a Cagliari vanta una partecipazione d’eccezione: il trombettista di fama internazionale Paolo Fresu, figura carismatica e direttore artistico di Insulae Lab, arricchisce la performance con la sua presenza entusiasta e la sua sensibilità artistica.

La sua adesione al progetto amplifica la risonanza dell’iniziativa, trasformandola in un dialogo a più voci che supera i confini della semplice rappresentazione teatrale per diventare un’esperienza emotiva e intellettuale. La sinergia tra i tre artisti promette di tradurre il messaggio di Emilio Lussu in un linguaggio universale, capace di parlare al cuore e alla mente del pubblico presente al teatro Carmen Melis. Maggiori dettagli sulle attività di Insulae Lab si trovano sul loro sito ufficiale.

Un appello alla pace in un mondo in conflitto

Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, sottolinea l’importanza di questa commemorazione, evidenziando come l’amministrazione comunale stia onorando la memoria di Emilio Lussu con numerose iniziative disseminate per la città. Il primo cittadino esprime gratitudine agli organizzatori dello spettacolo, definendolo un grande momento di cultura e socialità, reso possibile dalla presenza di artisti di calibro internazionale e dall’accesso gratuito. Zedda rimarca il significato profondo del messaggio di pace che lo spettacolo vuole veicolare, ricordando che Emilio Lussu, sebbene un capitano coraggioso, non amava la guerra, anzi, la aborriva.

La libertà di esprimere idee e opinioni, la democrazia in cui oggi viviamo, sono il frutto delle lotte e dei sacrifici di persone come Lussu, che hanno dedicato la loro giovinezza e la loro esistenza a questi ideali. La sua voce si unisce a quella di Paolo Fresu, il quale, reduce da un concerto per la pace a Kiev, ribadisce come portare questo spettacolo a Cagliari assuma un significato speciale, soprattutto in un momento storico segnato da conflitti vicini e lontani, richiamando la necessità di riflettere sull’assurdità della guerra, nonostante il canto poetico dell’uomo che spesso si rivela incapace di arrestarla.

Il supporto del Comune di Cagliari

Maria Francesca Chiappe, assessora del Comune di Cagliari, definisce l’appuntamento non solo una celebrazione, ma un autentico bisogno che la città sente, ovvero quello di ricordare un grande pensatore del Novecento come Emilio Lussu. L’occasione di farlo attraverso la musica, con la partecipazione di Paolo Fresu accanto a Pietro Lussu e Felice Montervino, si presenta come un’opportunità preziosa per raccontare la sua figura ai cittadini e avvicinare le nuove generazioni alla sua visione di democrazia e giustizia. Anche Pietro Lussu e Felice Montervino confermano l’importanza di tramandare questa eredità. Pietro Lussu evidenzia come a cinquant’anni dalla scomparsa di Emilio Lussu, “Un anno sull’Altipiano” torni a parlare a Cagliari, offrendo un’occasione speciale per dare nuova vita alla sua eredità e per rivivere e condividere la forza delle sue parole.

Il pianista desidera rivolgere un sentito ringraziamento a Paolo Fresu e a Insulae Lab per avere reso possibile questa iniziativa, dal significato profondo per tutti i coinvolti. Felice Montervino aggiunge che presentare il loro lavoro in questo nuovo spazio cittadino costituisce una splendida occasione per arricchire il progetto, così come condividere il palco con la sensibilità e generosità artistica di Paolo Fresu (visita il sito del Comune di Cagliari per approfondimenti sugli eventi culturali). L’attore conclude che questo lavoro ha servito a loro e, spera, a chi ha avuto e avrà la fortuna di vederlo, per ricordare quanto, in questo tempo frammentato e divisivo, abbiamo bisogno di una pace attiva, una postura umana di ascolto e incontro con l’altro, da sostenere e ricercare quotidianamente senza timore, con lo stesso amore e passione civile che permeano le parole di Emilio Lussu.

About Fabio Fiorellino

Nato e cresciuto a Cagliari, ho una Laurea Triennale in Scienze Politiche e una Laurea Magistrale in Storia e Società all'Università degli Studi di Cagliari. Sono un appassionato di libri e di musica, in particolare di quella britannica.

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