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La località costiera sarda ha ospitato oltre 250 giocatori da cinque continenti per una settimana di sfide ad alta intensità. Il torneo ha coinvolto atleti da 33 nazioni, generato un’enorme copertura streaming internazionale e promosso turismo e cultura nel cuore del Mediterraneo.
Nel suggestivo scenario di Orosei, la seconda edizione del Sardinia World Chess Festival 2025 trasformava per una settimana la cittadina in un punto nevralgico della scacchiera mondiale. Dal 27 aprile al 3 maggio, oltre 260 giocatori provenienti da 33 nazioni si sfidavano tra le sale dell’IT Marina Beach, dando vita a uno degli eventi più prestigiosi del calendario scacchistico internazionale. Tra i protagonisti spiccava il giovane talento Christopher Yoo, grande maestro statunitense, che conquistava il primo posto nell’Open A superando rivali di altissimo livello. La sua affermazione avveniva al termine di una serie di partite ad alto contenuto tecnico, culminate nella vittoria decisiva contro il campione italiano Francesco Sonis, originario di Oristano, durante il settimo turno. Yoo dimostrava una preparazione eccellente, unita a una sorprendente lucidità tattica. Al secondo posto si classificava l’ucraino Ilhor Samunenkov, mentre il terzo gradino del podio andava all’italiano Lorenzo Lodici.
L’evento, seguito in diretta su Lichess e Chess.com, raggiungeva mezzo milione di utenti in streaming, grazie anche alla copertura della testata ChessBase India, punto di riferimento per la comunicazione scacchistica nel continente asiatico. L’importanza del torneo veniva confermata dalla sua appartenenza al circuito ufficiale della FIDE, con validità per le qualificazioni alla Coppa del Mondo. Un dettaglio non secondario era il montepremi da 50mila euro, con 10mila euro riservati al vincitore. Il festival si articolava in tre sezioni principali: Open A (Elo ≥ 2000), Open B (Elo < 1999) e Open C (Elo < 1699). Tra gli italiani brillavano Gabriele Beccaris e Pietro Gervasi, rispettivamente secondo e terzo nell’Open B, superati solo dall’armeno Tigran Soghomonyan. Nell’Open C, invece, il terzo posto andava a Mattia Mei, preceduto da Sushruta Reddy (India) e Kienboeck Samuel (Austria).
tra giovani talenti e turismo culturale: orosei capitale degli scacchi
A impreziosire il festival era la partecipazione di giovanissimi campioni come Alanna Berkyzyy, promessa del Kazakhstan e campionessa mondiale under 10, che conquistava il pubblico con il suo stile audace e innovativo. Le autorità regionali e federali presenziavano alle finali: tra loro, Luigi Maggi, presidente della Federazione Scacchistica Italiana, e Danilo Mallò, presidente della sezione regionale. L’assessore al Turismo Franco Cuccureddu sottolineava il valore dell’evento come ponte tra sport e valorizzazione territoriale, mentre Roberto Mogranzini, gran maestro e organizzatore, rivendicava la riuscita dell’iniziativa promossa da Emmedi Sport. Per Mogranzini, la crescente presenza giovanile testimoniava il ruolo educativo e culturale degli scacchi, oggi sempre più radicati anche in Sardegna.
Il torneo veniva insignito del titolo di miglior evento scacchistico italiano dalla Federazione nel 2024, confermando la vocazione internazionale dell’iniziativa. Non si trattava soltanto di sport, ma di un’occasione di crescita per l’intera regione. Lo affermavano anche Bruno Perra, presidente del CONI Sardegna, e Stefano Piano, portavoce dell’assessorato regionale al turismo, entrambi convinti del potenziale strategico di manifestazioni come questa in periodi di bassa stagione. Giandomenico Sabiu, della federazione regionale, rilanciava infine la proposta di rafforzare la presenza degli scacchi nelle scuole, per coltivare nuovi talenti in un contesto educativo. A Orosei, in quei giorni, si respirava l’incontro tra sport d’eccellenza, cultura e natura.
