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In Brasile esiste un progetto straordinario che permette ai detenuti di ridurre la loro pena attraverso la lettura consapevole e la scrittura di relazioni, favorendo così il reinserimento sociale e la diffusione della cultura
Remição pela Leitura, tradotto in italiano come “Redenzione attraverso la lettura”, rappresentava una delle iniziative più significative nate nelle carceri brasiliane. Attivo dal 2009 e adottato ufficialmente a livello federale nel 2013, il progetto offriva ai detenuti la possibilità concreta di ottenere una riduzione della pena leggendo libri e dimostrando di averli compresi attraverso una relazione scritta. L’idea, tanto semplice quanto potente, si fondava sul principio che l’accesso alla cultura potesse favorire la riabilitazione e l’inclusione sociale.
Per ogni libro letto e analizzato correttamente, il detenuto poteva ottenere uno sconto di quattro giorni sulla propria pena, fino a un massimo di 48 giorni di riduzione all’anno. Il regolamento stabiliva tempi precisi: dai 21 ai 30 giorni per completare la lettura, a seconda della lunghezza del testo scelto, e 10 giorni per la consegna dell’elaborato scritto. Questa relazione veniva poi attentamente valutata da una commissione per verificare la reale comprensione del libro, oltre che l’autenticità della produzione scritta.
Lettura, impegno e inclusione: un percorso di crescita personale per chi sta scontando una pena
Non bastava sfogliare qualche pagina: il progetto Remição pela Leitura puntava a stimolare il senso critico, la riflessione personale e l’autonomia intellettuale. I testi proposti variavano dalla letteratura classica alla narrativa contemporanea, passando per la filosofia e la saggistica. Non mancavano strumenti di supporto per chi aveva disabilità visive, grazie alla presenza di audiolibri e testi in Braille, rendendo così l’iniziativa realmente inclusiva.
La commissione incaricata valutava non solo il contenuto, ma anche l’originalità e la capacità di sintesi e analisi dell’elaborato. In questo modo si garantiva che il detenuto avesse effettivamente interiorizzato il materiale letto. L’obiettivo principale rimaneva sempre quello di favorire una seconda possibilità: offrire a ogni persona un mezzo per arricchirsi culturalmente, migliorare la propria autostima e prepararsi a un futuro migliore, una volta terminato il periodo di detenzione.
Remição pela Leitura dimostrava che la cultura poteva essere uno strumento potente di trasformazione sociale. L’educazione rappresentava una chiave essenziale per interrompere il ciclo della recidiva, restituendo ai detenuti non solo giorni di libertà, ma soprattutto nuove prospettive di vita.
