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Alla Fondazione di Sardegna un confronto strategico con Alessandra Todde, Francesco Pigliaru, Carla Bassu e Maurizio de Pascale su coesione, sostenibilità e sovranità economica europea insieme ad Enrico Letta.
La Fondazione di Sardegna ospiterà lunedì 5 maggio, alle 17:30, un appuntamento cruciale per il dibattito sull’Unione Europea e le sue prospettive. Enrico Letta, ex Presidente del Consiglio e attuale presidente dell’Istituto Jacques Delors, presenterà il suo rapporto “Molto più di un Mercato – Competitività e futuro del Mercato Unico europeo”. Il documento, redatto su incarico del Consiglio europeo, propone una profonda revisione del quadro economico comunitario, offrendo nuove chiavi di lettura per interpretare il ruolo dell’Europa in uno scenario globale sempre più frammentato.
L’incontro sarà aperto dal Presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu, e vedrà la partecipazione di figure di primo piano del mondo accademico, politico e imprenditoriale sardo. Tra queste, Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna; l’economista Francesco Pigliaru dell’Università di Cagliari; la costituzionalista Carla Bassu dell’Università di Sassari e il presidente di Confindustria Sardegna, Maurizio de Pascale. A moderare il confronto sarà Giuseppe Meloni, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.
Un mercato unico più forte per un’Europa più equa e sostenibile
Il “Rapporto Letta” rilancia il Mercato Unico come chiave per una nuova sovranità economica europea, capace di coniugare competitività, coesione sociale e sostenibilità ambientale. In particolare, Letta sottolinea l’urgenza di completare l’integrazione dei mercati dei capitali, di sostenere la transizione digitale e verde e di rafforzare la sovranità tecnologica e industriale dell’Unione.
Le sfide globali, come la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e le crisi geopolitiche che si moltiplicano ai confini d’Europa, impongono una risposta comune. Secondo Letta, l’unica vera arma dell’Europa resta proprio l’unione del suo mercato. “Rafforzare il Mercato Unico – ha dichiarato – significa rendere l’Europa più forte, più giusta e più coesa. Per territori come la Sardegna, vuol dire accedere pienamente alle opportunità offerte da una comunità economica più integrata”.
Coesione e solidarietà europea: la sfida passa anche dai territori
Durante l’incontro, Giacomo Spissu ha ribadito come il confronto sulle regole del mercato non debba restare confinato agli ambienti istituzionali, ma debba coinvolgere anche le comunità locali. Secondo il presidente della Fondazione, la proposta di Letta mette al centro solidarietà, equità e sviluppo sostenibile: valori fondamentali per affrontare le transizioni che l’Europa sta vivendo.
Anche il contributo degli esperti sardi presenti alla tavola rotonda si preannuncia centrale per analizzare l’impatto delle politiche europee su realtà come quella isolana, spesso penalizzata da discontinuità territoriali e vincoli infrastrutturali. La presenza di rappresentanti delle istituzioni regionali, dell’università e dell’imprenditoria rafforza l’obiettivo di una riflessione condivisa, utile a colmare il divario tra centro e periferia d’Europa.
L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming sul sito ufficiale della Fondazione di Sardegna, offrendo così l’opportunità di seguire il dibattito anche a distanza. Un’occasione significativa per discutere insieme di un’Europa che guarda al futuro, a partire da un nuovo patto economico e sociale fondato su coesione, innovazione e crescita inclusiva.
