Alla Mostra regionale del bovino da latte di razza Frisona italiana di Arborea, l’azienda Beltrame Antonio e Renato domina la scena, aggiudicandosi premi per la migliore vacca, mammelle e altre prestigiose menzioni, confermandosi eccellenza della zootecnia isolana.
L’azienda Beltrame Antonio e Renato ha vinto la 41ª Mostra regionale del bovino da latte. La manifestazione si è svolta ad Arborea, in provincia di Oristano.
La vacca Beltra Farm Alphabet Beta ha conquistato il titolo di campionessa assoluta. Lo stesso allevamento ha vinto anche altri premi. Ha ricevuto la menzione d’onore vacche e il premio per la migliore mammella vacche adulte con Beltra FarmMogul Lahur. Anche la giovane Beltra Farm Alphabet Betta ha ottenuto il titolo di migliore mammella vacche giovani.
La Soc. Agricola ALVI di Sanluri ha portato a casa il titolo di riserva vacche con Atwood Karen. Nella categoria manze e giovenche, ha vinto Art Harris Franci di Artudi Fratelli Soc. Agr. di Arborea.
L’azienda Capraro Gianni e Boassa Nicoletta ha ottenuto due riconoscimenti. Ha vinto la riserva manze e giovenche con Dooeman-Livia e ricevuto la menzione d’onore con Romper-red-serena.
La mostra ha accolto 125 animali e 23 espositori. Ha richiamato molto pubblico e tanti giovani. È ormai un punto di riferimento per la zootecnia sarda.
ANAFIBJ, AARSardegna e il Comune di Arborea hanno organizzato l’evento. Anche la Regione Sardegna ha sostenuto la manifestazione. L’Assessore Gianfranco Satta ha ribadito l’impegno verso il settore.
Domenica pomeriggio si è svolta la gara di conduzione giovanile. Hanno partecipato oltre 50 ragazzi, dai 2 ai 16 anni. I più piccoli erano accompagnati dai genitori. I giudici di ANAFIBJ hanno valutato ogni esibizione con attenzione.
Alla premiazione erano presenti le autorità locali e regionali. Tra loro, la sindaca Manuela Pintus e il presidente AARSardegna Luciano Useli Bacchitta. Il clima era di festa. Genitori e bambini hanno mostrato grande entusiasmo.
Il presidente Useli Bacchitta ha concluso con fiducia: “Abbiamo visto tanti giovani. Il futuro della zootecnia è in buone mani.”