Invecchiamento e malattie croniche: sanità sotto pressione

Sistema sanitario in crisi per l’aumento delle patologie croniche e l’invecchiamento della popolazione. All’UniCamillus di Roma si cercano soluzioni con esperti, medici e innovatori del settore.

Sanità italiana al limite: una popolazione che invecchia rapidamente

L’Italia sta invecchiando. Secondo l’Istat, entro il 2050 un terzo degli italiani avrà più di 65 anni. Questo cambiamento demografico porta con sé un aumento esponenziale delle malattie croniche, come diabete, ipertensione, insufficienza cardiaca e Alzheimer. Gli ospedali italiani sono sempre più sotto pressione, spesso costretti a gestire emergenze continue senza un adeguato supporto territoriale e preventivo.

Ospedali sovraccarichi e cure insufficienti

Il carico sugli ospedali è solo la punta dell’iceberg. L’assenza di un sistema territoriale efficace e integrato causa un ricorso eccessivo ai pronto soccorso e un uso inappropriato dei ricoveri ospedalieri. Gli anziani, spesso affetti da più patologie contemporaneamente, necessitano di percorsi assistenziali continui e personalizzati, difficili da garantire nell’attuale assetto.

UniCamillus: un vertice per cambiare rotta

Per affrontare queste sfide, l’università UniCamillus di Roma ha organizzato un incontro tra medici, istituzioni sanitarie e innovatori. L’obiettivo è discutere nuove strategie per garantire una sanità sostenibile e centrata sul paziente. Durante il vertice si è parlato di telemedicina, modelli di medicina territoriale e nuove tecnologie applicate alla diagnosi precoce e alla gestione delle cronicità.

Innovazione e territorio: le chiavi per il futuro

Secondo gli esperti intervenuti, è fondamentale investire in prevenzione e sviluppare una rete sanitaria integrata, capace di gestire le malattie croniche a domicilio o attraverso strutture intermedie. L’uso dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati clinici e l’adozione di strumenti digitali per il monitoraggio dei pazienti cronici sono stati indicati come strumenti prioritari.

Conclusione: la sanità ha bisogno di un nuovo paradigma

L’Italia ha bisogno di ripensare la propria organizzazione sanitaria, mettendo al centro la persona e anticipando i bisogni prima che diventino emergenze. Il cambiamento è urgente e possibile, ma richiede visione politica, innovazione e un investimento reale sul territorio.

About Leandro Caterini

Nato a Tempio Pausania il 03/12/2002, studente di scienze politiche al quarto anno della triennale. Iscritto al secondo anno di un corso per fonici e appassionato di produzione musicale.

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