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Dal 3 maggio riparte a Sassari, nella suggestiva cornice della Biblioteca Universitaria, la rassegna “Il filo rosso”, ideata dalla Polifonica Santa Cecilia. Un ciclo di concerti che intreccia arte e luoghi della cultura, portando in scena Bruckner, Fauré e Mendelssohn, con la direzione artistica di Alessio Manca.
Sassari apre il sipario sulla nuova edizione della rassegna musicale il filo rosso
Il prossimo 3 maggio alle ore 18:30, la Biblioteca Universitaria di Sassari ospita il concerto inaugurale della nuova edizione de “Il filo rosso”, la rassegna musicale ideata e promossa dalla Polifonica Santa Cecilia di Sassari. Il coro, attivo dal 1945, rappresenta una delle realtà musicali più longeve e prestigiose della Sardegna, con oltre mille concerti in Italia, Europa e Sud America. Questo appuntamento segna l’avvio di un nuovo ciclo di eventi che intrecciano musica colta e spazi culturali, ponendo in dialogo repertori della tradizione classica con architetture storiche e suggestive come quella della biblioteca. La direzione artistica è affidata al maestro Alessio Manca, mentre al pianoforte siede il maestro Matteo Taras, figura centrale nel percorso artistico del coro. Il programma del primo concerto si concentra sulle opere di Anton Bruckner, Gabriel Fauré e Felix Mendelssohn, tre giganti della musica romantica e spirituale.
Il progetto “Il filo rosso”, nato nel 2019, si configura come un percorso musicale che attraversa i luoghi della cultura, ridando voce a spazi spesso silenziosi come musei, conventi e biblioteche. L’obiettivo dichiarato è quello di valorizzare il patrimonio architettonico e culturale della Sardegna attraverso la musica, creando connessioni tra pubblico, artisti e territorio. La rassegna riceve il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma della Sardegna, e punta a coinvolgere un pubblico sempre più ampio, grazie anche alla varietà del repertorio e alla qualità delle esecuzioni. La Polifonica Santa Cecilia, oggi diretta da Matteo Taras, mantiene un repertorio che spazia dalla polifonia rinascimentale alle grandi opere sinfonico-corali, dalle elaborazioni dei canti popolari sardi alla musica contemporanea, con una continua apertura verso nuovi linguaggi musicali e collaborazioni artistiche.
In biblioteca tornano i cori: il 20 giugno con Civitas templi e Olbia
Il secondo appuntamento della rassegna si svolge il prossimo 20 giugno, ancora una volta alle 18:30, negli stessi spazi della Biblioteca Universitaria di Sassari, che si conferma come punto di riferimento per l’incontro tra cultura e musica. In questa occasione, la scena viene condivisa con due importanti realtà corali isolane: la Schola Cantorum Civitas Templi e la Schola Cantorum Olbia, entrambe dirette dal maestro Marco Ortu. La presenza di questi ensemble conferma l’anima corale e collettiva della rassegna, che mira a intrecciare esperienze diverse e sensibilità artistiche distinte in un unico percorso condiviso.
L’appuntamento del 20 giugno non solo arricchisce il programma artistico, ma alimenta una rete musicale territoriale che cresce di anno in anno grazie a sinergie sempre più forti tra gruppi corali, musicisti e istituzioni. La scelta di ospitare cori provenienti da diverse città sarde riflette l’intento della rassegna di farsi strumento di dialogo e scambio tra le comunità, offrendo al pubblico occasioni di ascolto che superano i confini del repertorio classico. Il fil rouge, come suggerisce il titolo della rassegna, si tende tra le stagioni, tra le generazioni di musicisti e tra le città, rafforzando anno dopo anno il rapporto tra la Polifonica Santa Cecilia, la città di Sassari, e gli spazi della cultura.
