La sesta edizione della “Caccia al Tesoro della Sardegna” si è conclusa con la vittoria della squadra “Santu Antine”, che ha superato 144 prove e raggiunto il tesoro simbolicamente nascosto in un pluviometro, per sensibilizzare sulla tutela dell’acqua.
La sesta edizione della Caccia al Tesoro della Sardegna ha coinvolto 13 squadre e migliaia di appassionati in tutta l’Isola. Questo evento, che si è svolto per oltre un mese, ha messo alla prova le abilità dei partecipanti attraverso 144 prove suddivise in 6 tappe, tutte legate dal tema centrale: l’acqua e i santi. La squadra vincitrice, per il secondo anno consecutivo, è stata “Santu Antine”, una formazione mista di partecipanti provenienti da Torralba e Cagliari.
Le squadre si sono cimentate in indovinelli, percorsi naturalistici e ricerche storiche, attraversando diverse località della Sardegna. Ogni tappa ha messo alla prova l’intuizione, la resistenza fisica e lo spirito di squadra dei concorrenti, concludendosi nell’affascinante scenario di Esterzili, nel cuore della Barbagia di Seùlo, dove il tesoro è stato trovato sulla vetta del Monte Santa Vittoria.
La sfida finale ha avuto un elemento simbolico di grande impatto: il tesoro era nascosto all’interno di un pluviometro, con il chiaro messaggio sull’importanza dell’acqua come risorsa vitale. L’acqua piovana è cruciale per le zone interne della Sardegna, spesso colpite da periodi di siccità. Il gesto vuole sensibilizzare i partecipanti e il pubblico sulla tutela ambientale e sulla gestione sostenibile delle risorse idriche.
Il numero 12 e il codice 1212 sono stati determinanti per decifrare gli ultimi indizi che hanno condotto al ritrovamento del tesoro. Questi numeri hanno avuto un significato simbolico e numerico che ha fatto da filo conduttore in tutta la competizione.
Mario Corongiu, presidente dell’Associazione Culturale Gitaneris, che organizza l’evento, ha dichiarato: “È stata una delle edizioni più complesse e partecipate di sempre. Nonostante la chiusura solo pochi giorni fa, siamo già al lavoro per l’edizione numero sette. La Sardegna ha ancora molto da raccontare e da esplorare”.
Concludendo, la Caccia al Tesoro della Sardegna non è solo una competizione, ma un viaggio emozionante alla scoperta delle bellezze naturali e culturali dell’Isola. Un evento che coinvolge attivamente la comunità e promuove la valorizzazione del territorio sardo.