Nel cuore delle celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione, Cagliari ospita una mostra e un incontro dedicati a Nadia Gallico Spano e alle madri costituenti. Un’iniziativa tra memoria, scuola e impegno civile. Promuovono l’evento scuole, attivisti e associazioni.
Il 25 aprile, data fondante della Repubblica, assumeva un significato ancora più intenso a Cagliari, dove il centro teatrale Il Crogiuolo promuoveva la rassegna Aprile resistente. La manifestazione non si fermava al teatro, ma portava nelle scuole e negli spazi pubblici riflessioni sulla Resistenza e sulla memoria civile. Tra le iniziative principali figurava l’incontro con Paola Spano, figlia della partigiana e costituente Nadia Gallico Spano. L’appuntamento era fissato per il 27 aprile alle ore 11, nella sede della scuola primaria Santa Caterina, con ingresso da via del Fossario n. 2.
All’incontro partecipavano anche Maria Carmen Sulis e Agnese Onnis, attiviste dell’Associazione Toponomastica femminile, insieme al dirigente scolastico Massimo Spina. Il momento inaugurava la mostra “Le madri della Repubblica”, dedicata alle 21 donne elette all’Assemblea Costituente nel 1946. L’allestimento raccontava le loro storie, il loro impegno politico e le battaglie per i diritti delle donne. Approfondimenti sono disponibili sui siti ufficiali de Il Crogiuolo e di Toponomastica femminile.
Le costituenti ricordate anche nelle vie e nelle piazze
I pannelli della mostra descrivevano non solo la vita delle madri costituenti, ma anche il modo in cui l’Italia ricordava la loro eredità. Vie, piazze e giardini intitolati a queste donne si trovavano in tante città. L’iniziativa faceva parte del più ampio progetto “Donne e lavoro”, una mostra itinerante dell’Associazione Toponomastica femminile. Il percorso valorizzava la presenza femminile nella memoria pubblica e nella storia del Paese.
Alle 12:00, subito dopo l’inaugurazione, era prevista una passeggiata nel quartiere di Giorgino. Qui i partecipanti avrebbero potuto visitare alcune vie dedicate a figure femminili della Resistenza. Tra queste: Maria Piera Mossa, Rosa Luxemburg, Joyce Lussu e Nadia Gallico Spano. La camminata si proponeva come esperienza educativa e simbolica, capace di collegare le persone ai luoghi della memoria.
Un impegno condiviso tra anpi, cgil e scuole
L’iniziativa riceveva il supporto dell’ANPI di Cagliari e della CGIL, che contribuivano attivamente all’organizzazione dell’evento. Le due associazioni annunciavano un progetto condiviso. Volevano avanzare proposte per la titolazione di nuove vie e giardini in onore delle donne della Resistenza, soprattutto nei comuni dell’area metropolitana di Cagliari dove ancora mancavano tali riconoscimenti. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito dell’ANPI nazionale e su quello della CGIL Sardegna.