Emigrazione sarda: evento a Posada

Una giornata di studio e memoria collettiva per raccontare l’emigrazione sarda del dopoguerra, con esperti, storici e testimoni diretti. Un’occasione per capire il passato e leggere il presente.

Domani, 24 aprile, l’auditorium comunale di Posada ospiterà “Sa die de sos disterrados – Riachinas a cumore”, una giornata interamente dedicata al tema dell’emigrazione sarda. L’evento, promosso dall’associazione culturale Parte ‘e Sole, inizierà alle ore 9.30 e si propone di analizzare un fenomeno che ha profondamente segnato la storia dell’isola.

Durante gli anni ’50 e ’70, circa un terzo della popolazione sarda lasciò la propria terra in cerca di lavoro e opportunità. Questo grande esodo ha trasformato la Sardegna da società prevalentemente rurale a una regione segnata dallo spopolamento. La giornata di studio si propone di ricostruire il contesto storico e sociale di quel periodo e di riflettere sull’eredità culturale lasciata dalle comunità emigrate.

Il sindaco di Posada, Salvatore Ruth, aprirà i lavori, seguito da Bastianino Mossa, presidente della Federazione delle associazioni sarde in Italia. A seguire, numerosi relatori interverranno su diversi aspetti del fenomeno migratorio. Il filosofo Vittorio Bussichi parlerà dell’identità sarda, mentre l’antropologo Angelo Camus analizzerà il ruolo della memoria. Lo storico Italo Delecida approfondirà il passaggio dalla campagna alla città, e lo scrittore Criaco Offeddu indagherà le cause profonde dell’emigrazione. Gianni Decanella, direttore de Il Messaggero Sardo, illustrerà il ruolo dell’informazione per gli emigrati.

Nel pomeriggio, alle 16.30, spazio alla testimonianza diretta con Paolo Azcon, presidente dei circoli sardi in Germania. Seguirà un dibattito sulle conseguenze sociali ed economiche dello spopolamento.

Giuseppe Sale, fondatore di Parte ‘e Sole, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: «È un’occasione per rileggere un capitolo spesso dimenticato della nostra storia e capire come l’identità sarda sia stata custodita anche lontano da casa».

Parte ‘e Sole, da oltre dieci anni, promuove eventi culturali legati alla memoria e all’identità del territorio. Con questa iniziativa, l’associazione vuole offrire strumenti di consapevolezza sulle trasformazioni vissute dalla Sardegna nel Novecento.

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Studentessa di scienze della Comunicazione, amo ascoltare la musica e guardare serie tv. Mi piace stare a contatto con la natura e fare lunghe passeggiate.

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