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L’associazione culturale Chenàbura, con sede in via Lamarmora 88 a Cagliari, conclude la sua intensa stagione culturale invernale 2025 con una significativa celebrazione dedicata al 25 aprile, Festa della Liberazione. Quest’anno, l’appuntamento assume un valore particolare poiché si focalizza sul ricordo del sacrificio e del contributo fondamentale della Brigata Ebraica nella lotta contro il nazifascismo.
L’appuntamento è fissato per venerdì 25 aprile alle ore 17:30 presso la sede dell’associazione in via Lamarmora 88 a Cagliari. Il cuore della celebrazione sarà la proiezione del film “In Our Own Hands: The Hidden Story of the Jewish Brigade in World War II“, un documentario diretto da Chuck Olin nel 1998. Questa preziosa testimonianza cinematografica narra la storia straordinaria della Brigata Ebraica, l’unica unità militare composta interamente da soldati ebrei che combatté con coraggio e determinazione contro le forze naziste in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il documentario porta alla luce le motivazioni profonde che spinsero questi uomini a unirsi alla lotta per la libertà e a difendere i valori dell’antifascismo, spesso mettendo a rischio la propria vita.
La proiezione offrirà al pubblico l’opportunità di conoscere da vicino le vicende umane e militari di questi combattenti, il loro coraggio e il loro contributo alla liberazione del nostro paese. La scelta di questo film non è casuale, ma rappresenta un omaggio sentito a un pezzo di storia importante che merita di essere ricordato e valorizzato.
Memoria, sionismo e preghiera: un Incontro di riflessione
Dopo la proiezione del documentario di Chuck Olin, la serata proseguirà con un momento di commemorazione dedicato alla figura di Enzo Sereni, un resistente italiano di fede ebraica, socialista e sionista. Mario Carboni, Presidente di Chenàbura sardos Pro Israele, guiderà il pubblico attraverso la vita, le opere e il tragico destino di Sereni, ripercorrendo il suo impegno politico e il suo sacrificio nella lotta di liberazione in Italia dal nazifascismo. La figura di Enzo Sereni rappresenta un esempio emblematico del legame tra l’ebraismo, il sionismo e l’antifascismo, un intreccio di ideali e di azioni che ha segnato profondamente la storia del Novecento.
Al termine della breve relazione di Mario Carboni, si aprirà un dibattito stimolante sul concetto di Kibbutz come nucleo iniziale del sogno sionista, offrendo spunti di riflessione sulle radici ideologiche e sociali di questo modello comunitario. La scelta di affrontare questo tema sottolinea l’interesse dell’associazione Chenàbura nel promuovere una comprensione più ampia e articolata della cultura ebraica e delle sue diverse sfaccettature.
Il programma a Cagliari
La serata si concluderà alle 19:30, con l’inizio dello Shabbat. In questo momento significativo del calendario ebraico, i soci di Chenàbura daranno inizio alla Tefillah, la preghiera comunitaria, con una preghiera particolare dedicata al ricordo dei caduti nella lotta contro il nazifascismo e in tutte le guerre. Questo momento di raccoglimento e di preghiera rappresenta un modo per onorare la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e per la giustizia, unendo la dimensione storica della celebrazione del 25 aprile con la spiritualità ebraica.
La scelta di concludere la serata con la Tefillah sottolinea la volontà dell’associazione Chenàbura di offrire una celebrazione del 25 aprile che sia al tempo stesso un momento di memoria storica, di riflessione culturale e di espressione dei propri valori identitari. L’associazione si pone come un punto di riferimento importante per la piccola comunità ebraica sarda, per i tanti israeliani ebrei della diaspora e per tutti coloro che nutrono un interesse per la cultura giudaico-cristiana.
