Salvatore Satta, cinquant’anni dalla sua morte

Eventi culturali, teatro e università ricordano lo scrittore nuorese Salvatore Satta che trasformò la memoria in romanzo universale, con una città pronta a valorizzare la sua eredità.

Il 19 aprile 2024 ha segnato i cinquant’anni dalla scomparsa di Salvatore Satta, figura centrale della cultura italiana del Novecento. Originario di Nuoro, Satta fu giurista, studioso e scrittore raffinato, autore del romanzo Il giorno del giudizio, considerato una delle opere più intense della letteratura italiana contemporanea.

In occasione dell’anniversario, Nuoro ha organizzato una serie di eventi commemorativi per rendere omaggio alla sua eredità intellettuale. Tra questi, spiccano progetti teatrali, appuntamenti con le università, incontri pubblici e iniziative dedicate alla lettura e alla riscoperta dell’autore, che con la sua opera ha saputo raccontare un’intera epoca attraverso lo sguardo disincantato di una Sardegna interiore e universale.

Il giorno del giudizio tra teatro, tv e riscoperta collettiva

Uno dei momenti più attesi è la trasposizione teatrale e televisiva de Il giorno del giudizio, che sarà presentata al Teatro Ten di Nuoro dal 22 al 24 aprile, con ingresso gratuito. Si tratta di una versione scenica scritta e diretta da Marco Spiga, ispirata alla trasposizione realizzata dal Teatro di Sardegna, già accolta con entusiasmo dal pubblico per la sua fedeltà e potenza evocativa.

Oltre allo spettacolo, sarà proiettata anche la versione televisiva integrale dell’opera prodotta dalla Rai, offrendo al pubblico l’occasione di vivere un’esperienza culturale immersiva e partecipata. Questi eventi rappresentano un modo per restituire all’opera di Satta quella dimensione collettiva che il romanzo stesso evoca, trasformando la memoria individuale in un affresco corale.

L’identità di nuoro tra cultura, memoria e futuro

Le celebrazioni per Salvatore Satta si inseriscono in un percorso più ampio di valorizzazione culturale della città di Nuoro. L’attenzione verso l’autore diventa anche un’opportunità per rafforzare il ruolo della città come luogo di produzione culturale e riflessione identitaria.

Il legame tra Satta e Nuoro non si limita all’origine geografica, ma rappresenta una relazione profonda tra lo scrittore e la comunità, che ha saputo accogliere con entusiasmo le diverse iniziative. La trasposizione teatrale del romanzo, nata in occasione della candidatura di Nuoro a Capitale Italiana della Cultura, è diventata un progetto di successo capace di restituire centralità alla figura dell’autore.