L’Università Cattolica di Roma lancia un Osservatorio per monitorare l’impatto economico degli stili di vita sani sulla spesa sanitaria: prevenzione e benessere al centro del dibattito.
Adottare uno stile di vita sano non solo migliora la qualità della vita, ma rappresenta anche una concreta possibilità di risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Secondo recenti stime, un’efficace strategia di prevenzione potrebbe generare fino a 1 miliardo di euro di risparmio ogni anno, semplicemente contrastando comportamenti a rischio come fumo, consumo eccessivo di alcol, sedentarietà e cattiva alimentazione.
Nasce l’Osservatorio sull’Economia della Salute Pubblica
A conferma dell’importanza del tema, è stato istituito il nuovo Osservatorio sull’Economia della Salute Pubblica, promosso dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) dell’Università Cattolica di Roma. L’Osservatorio si propone di studiare, monitorare e quantificare l’effetto degli stili di vita della popolazione italiana sulla spesa sanitaria nazionale, con un approccio scientifico e dati aggiornati.
Un modello basato sull’evidenza
Il cuore del progetto è un approccio basato su evidenze scientifiche e modelli economici, che permetteranno di calcolare l’impatto di comportamenti virtuosi o dannosi sulla salute pubblica. Attraverso una raccolta costante di dati, l’Osservatorio fornirà strumenti utili per orientare le politiche sanitarie, favorendo azioni preventive e programmi di educazione alla salute.
Stili di vita sani: benefici per il singolo e per lo Stato
Adottare uno stile di vita equilibrato significa vivere meglio, più a lungo e con minori costi sanitari. Investire in prevenzione si traduce in minori ospedalizzazioni, minore incidenza di malattie croniche e, soprattutto, in una maggiore sostenibilità del sistema sanitario nazionale. L’Osservatorio rappresenta quindi un tassello fondamentale per costruire un futuro più sano ed economicamente sostenibile