Pasqua 2025: Sardegna tra maltempo e caldo anomalo

Pasqua 2025 sarà caratterizzata da un’ondata di maltempo e caldo anomalo, con un ciclone simil-tropicale tra Corsica e Liguria e l’arrivo di nuove perturbazioni sul Nord-Ovest e sulla Sardegna, già colpite da piogge estreme.

Durante le festività di Pasqua 2025, l’Italia si trova nuovamente a fare i conti con eventi meteorologici estremi, causati da un intreccio sempre più evidente tra cambiamenti climatici, correnti subtropicali e mari anomali. A confermarlo è Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it, che sottolinea come gli ultimi episodi di pioggia torrenziale e caldo fuori stagione siano dirette conseguenze del clima che cambia.

Tra Pasqua e Pasquetta, l’attenzione resta alta soprattutto su due aree già duramente colpite: il Nord-Ovest, in particolare Piemonte e Valle d’Aosta, e la Sardegna. In queste regioni sono attese nuove precipitazioni, anche intense, seppur meno estreme rispetto ai 500 mm caduti in 48 ore nei giorni precedenti.

Un ruolo chiave in questa situazione lo gioca un ciclone simil-tropicale che staziona tra Corsica e Liguria, capace di richiamare masse d’aria calda e umida direttamente dal Nord Africa. È l’effetto dei cosiddetti fiumi atmosferici, flussi carichi di vapore provenienti da paesi come Mauritania, Algeria e Tunisia, che trasportano l’umidità necessaria per alimentare violenti nubifragi nel nostro Paese.

I fenomeni osservati in questi giorni sono impressionanti:

In Sicilia si registrano 30°C già alle sei dei mattino, pioggia fino a 2300 metri di quota, scirocco impetuoso, mari ancora freddi (circa 15°C) ma incapaci di attenuare gli effetti dell’avvezione calda, e accumuli di 300-500 mm nel Nord-Ovest, in 48 ore.

Secondo le ultime previsioni meteo, tra venerdì 18 e lunedì 21 aprile (Pasquetta), il tempo sarà variabile. Dopo un temporaneo miglioramento, torneranno le piogge tra domenica e lunedì, specie su Nord-Ovest, Sardegna, Centro Italia e in parte anche su Nord-Est.

Per Pasqua è previsto un tempo asciutto e soleggiato, salvo acquazzoni isolati lunedì nel Sud e Adriatico, il Nord-Ovest, Sardegna invece sarà a rischio di nuove piogge e frane, terreno saturo, al Centro-Nord e Nord-Est piogge alternate a schiarite, tempo instabile.

I fenomeni estremi osservati in questi giorni rappresentano un segnale chiaro di come il cambiamento climatico stia alterando in modo profondo le dinamiche atmosferiche stagionali. La presenza di temperature elevate fuori stagione, unite a sistemi ciclonici di natura quasi tropicale, dimostra che non siamo più di fronte a normali variazioni meteorologiche. La combinazione tra mari ancora freddi e l’avvezione di aria calda africana crea un mix potenzialmente esplosivo, in grado di generare nubifragi improvvisi, frane e alluvioni. È fondamentale interpretare questi segnali come un campanello d’allarme e adottare politiche climatiche più efficaci per il futuro.

About Alice Orioni

Aspirante giornalista curiosa e instancabile, vivo ogni giornata con energia e passione, sempre alla ricerca di storie da raccontare. Amo i concerti, la natura, i viaggi e tutto ciò che mi tiene in movimento. L’aria aperta è il mio elemento, e non c’è niente che mi dia più soddisfazione che riempire il tempo – quel dono prezioso – con esperienze, incontri e progetti che rispecchiano ciò che amo. Credo che ogni dettaglio possa diventare un buon racconto, basta osservarlo con occhi attenti e un taccuino in tasca!

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