Il meteo: nubifragi intensi, raffiche di vento impetuose e piogge torrenziali si abbattono sull’Italia, con un ciclone che in queste ore sta colpendo duramente soprattutto le regioni del Centro-Nord.
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma l’approfondimento di una perturbazione ciclonica proveniente dalla Corsica che si muove rapidamente verso il Mar Ligure e poi in direzione della Toscana. Nella sua traiettoria verso nord-est, questo ciclone assumerà connotati di allerta meteo sempre più simili a quelli tropicali, con un nucleo caldo e un elevato contenuto di vapore acqueo, preludio a piogge di intensità estrema. Come sottolinea Garbinato, la potenza di questo fenomeno atmosferico farà percepire condizioni quasi tropicali, sebbene le temperature al suolo non saranno elevate. Questo ciclone simil tropicale, definito anche TLC (Tropical-Like Cyclone), si abbatte su un territorio già provato dal maltempo delle ultime 24 ore, che ha colpito duramente in particolare la Sardegna e il Nord-Ovest. Ulteriori piogge torrenziali sono attese in questo giovedì 17 aprile, che si preannuncia come una giornata critica dal punto di vista meteorologico.
Piogge torrenziali e venti impetuosi: scatta l’allerta meteo in diverse regioni
Le previsioni indicano accumuli di pioggia superiori a 150 mm sul Piemonte, equivalenti a 150 litri per metro quadrato, con nubifragi che interesseranno anche la Liguria, la Valle d’Aosta, la Lombardia e la Toscana. Nel corso della giornata, fenomeni diffusi colpiranno anche il Triveneto e gran parte della fascia tirrenica fino al Sud Italia. Gli estremi di pioggia attesi variano dai 160 mm di Biella ai 150 mm di Aosta, fino ai 100 mm di Torino, 90 mm di Cuneo e i 50 mm di Genova e Massa Carrara. L’intensità delle piogge previste è paragonabile a quella tipica della stagione delle piogge nelle regioni tropicali. I rischi principali associati a questo intenso maltempo sono molteplici e richiedono un elevato livello di attenzione.
In particolare, si teme il rischio idraulico per le possibili piene dei fiumi e il rischio idrogeologico per le frane, fattori che rappresentano ancora le principali criticità da monitorare attentamente, specialmente nelle regioni del Nord-Ovest. Tuttavia, l’allerta non riguarda solamente le piogge. Il vento causerà vere e proprie tempeste con mareggiate associate lungo le coste. Le raffiche di vento più intense, con velocità superiori ai 100 km/h, sono attese in particolare in Puglia e Calabria, ma anche intorno all’occhio del ciclone nel Mar Ligure e, fatto insolito, su tutta la Pianura Padana. In sintesi, la giornata di oggi, giovedì 17 aprile, richiede la massima prudenza e attenzione a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Per aggiornamenti in tempo reale e ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito di iLMeteo.
Tregua Breve e Nuove Perturbazioni in Arrivo per Pasqua
Per venerdì 18 aprile, si prevede un miglioramento delle condizioni meteorologiche. Il ciclone simil tropicale dovrebbe indebolirsi e allontanarsi verso l’Austria e l’Ungheria. Tuttavia, residue correnti di Libeccio potrebbero ancora attivare rovesci sparsi, i mari resteranno agitati e il cielo non sarà completamente sereno. Un miglioramento più deciso è atteso solo per sabato 19 aprile, con bel tempo su gran parte della penisola. Questa tregua, purtroppo, sarà di breve durata. Una nuova perturbazione si avvicinerà rapidamente dall’Atlantico, portando nuove piogge proprio in occasione della Pasqua. Le zone più colpite dovrebbero essere ancora una volta il Nord-Ovest e la Sardegna. Dal pomeriggio di Pasqua, inoltre, alcuni rovesci sono previsti anche sul versante tirrenico, mentre il Sud Italia e la fascia adriatica dovrebbero godere di condizioni meteorologiche più gradevoli durante le festività pasquali.
Per il Lunedì dell’Angelo, tradizionalmente dedicato alle gite fuori porta, le previsioni indicano un elevato rischio di acquazzoni, specialmente nelle regioni del Centro-Nord. Tuttavia, prima di preoccuparsi dei picnic di Pasquetta, gli esperti sottolineano due aspetti fondamentali. Il primo riguarda la vulnerabilità dell’Italia alla crisi climatica: secondo il ‘Climate Risk Index 2025’, l’Italia è il paese europeo più colpito e si colloca al terzo posto a livello mondiale, dietro solo a Pakistan e Belize. Il secondo aspetto cruciale è che un ciclone simil tropicale attraverserà il cuore dell’Italia nelle prossime ore, con potenziali danni amplificati dalla crisi climatica e dal riscaldamento globale. La presenza di un ciclone con caratteristiche tropicali in Italia nel mese di aprile è un evento anomalo e preoccupante.