Salvatore Garau: materia e spirito alla Milano Design Week 2025

Attraverso quindici tele monumentali e due video, l’artista Salvatore Garau esplora il confine tra la materia e lo spirito, portando allo Spazio Roseto di Milano una riflessione profonda sulla presenza e l’assenza.

C’è un artista che continua a ridefinire i confini dell’arte contemporanea italiana: Salvatore Garau. La sua nuova esposizione, “CORPO non CORPO”, ospitata presso lo Spazio Roseto di Corso Garibaldi 95 a Milano fino all’11 maggio 2025, è un inno all’invisibile, un’esperienza che fonde corpo e spirito, visibile e immateriale.

Organizzata da Art Relation, curata da Milo Goj con testo critico in catalogo di Lóránd Hegyi, e promossa da Roseto e Jarvés in occasione della Milano Design Week 2025, la mostra sottolinea ancora una volta il profondo legame tra arte, impresa e città.

In mostra, quindici grandi tele – alcune dipinte su teloni pubblicitari riciclati – e due video, di cui uno inedito, esplorano la coesistenza tra materia e immaterialità. Le opere pittoriche, dominate da tonalità come il verde e il viola sacrale, esprimono un’intensa spiritualità e invitano lo spettatore a riconnettersi con la propria immaginazione.

Un esempio emblematico della poetica di Garau è il video “Autoritratto” (2022), presentato per la prima volta in questa occasione. In questo lavoro, l’immagine si fa iperrealismo immateriale: non è più l’artista a imitare la realtà, ma è il modello a imitare l’artista. Un ribaltamento simbolico che riflette sul senso dell’identità e dell’essere.

Dagli esordi nel 1984 allo Studio Cannaviello di Milano con tele nere su pareti nere, Garau ha sempre cercato di catturare l’invisibile. L’assenza, il silenzio, il vuoto diventano protagonisti quanto il colore e la forma. Con “CORPO non CORPO”, questa dialettica si rinnova, abbracciando il presente con una potenza poetica ancora più matura.

L’opera di Salvatore Garau ci ricorda che l’arte contemporanea non è solo forma, ma anche pensiero. E che, a volte, è proprio ciò che non vediamo a parlarci più profondamente.

About Giovanni Costanzo Ruggiu

Studente di Comunicazione, appassionato di produzione multimediale nei settori televisivo, radiofonico e cinematografico.

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