Il 12 aprile 1970 il Cagliari Calcio vinceva il suo primo e unico scudetto. A 55 anni da quel giorno, il club rossoblù celebra l’impresa storica con una giornata commemorativa. Immagini, testimonianze e ricordi rivivono sul sito ufficiale della società.
La stagione del sogno: lo scudetto del 1970
Il 12 aprile 1970 restava inciso nella memoria dei tifosi sardi. Quel giorno, allo stadio Amsicora di Cagliari, la squadra di Manlio Scopigno diventava campione d’Italia. Un evento unico. Quel Cagliari Calcio, con il suo gioco solido e concreto, dominava la Serie A. Arrivava primo in classifica con 45 punti, due sole sconfitte e la miglior difesa del campionato.
Protagonista assoluto era Gigi Riva, autore di 21 gol in quella stagione. Insieme a lui, giocavano altri nomi storici: Enrico Albertosi, Angelo Domenghini, Pierluigi Cera, Nenè. Quel gruppo affiatato costruiva qualcosa di più di una semplice vittoria: rappresentava un riscatto per la Sardegna, spesso esclusa dal grande calcio. Oggi, il Cagliari Calcio ricorda quell’anniversario con una sezione speciale nel sito ufficiale, ricca di contenuti e approfondimenti.
Il club condivideva anche materiali esclusivi su social e piattaforme digitali. Raccontava il trionfo attraverso foto d’archivio, video emozionali e testimonianze di ex giocatori e tifosi. Una celebrazione sentita, che coinvolgeva l’intera comunità rossoblù.
Gigi riva, il simbolo eterno di Cagliari
Il nome di Gigi Riva rimaneva indissolubilmente legato a quella vittoria. Non era solo il capocannoniere. Era l’anima della squadra. Nato a Leggiuno, si legava per sempre alla Sardegna. Rifiutava ogni offerta dai grandi club del nord. Restava a Cagliari, per scelta. Per amore.
Nella giornata del 12 aprile, il club pubblicava un omaggio commosso a Riva. Nella pagina dedicata, le immagini in bianco e nero lo ritraevano con la maglia numero 11. Il suo sguardo fiero. Il braccio teso verso il cielo. La coppa dello scudetto tra le mani.
Riva rappresentava un’idea di calcio pulito e romantico. Il suo esempio restava centrale nell’identità del Cagliari Calcio. Ogni anno, il club rinnovava il ricordo del suo numero uno. Una leggenda viva, ancora oggi.