Oggi, 9 aprile, segnava un momento cruciale nel panorama della salute mentale e del benessere dei pazienti affetti da tumore.
Debuttava infatti la Giornata Mondiale della Psiconcologia, un’iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza cruciale del supporto psicologico nel percorso di cura oncologico. Questa giornata, destinata a ripetersi ogni anno il 9 aprile, nasceva dalla crescente consapevolezza che la diagnosi e il trattamento del cancro non impattavano solamente sul corpo, ma generavano profonde ripercussioni emotive, psicologiche e sociali. Pazienti e familiari si trovavano spesso a fronteggiare ansia, depressione, paura, stress e un senso di incertezza che potevano compromettere significativamente la qualità della vita e l’aderenza alle terapie.
L’importanza cruciale del supporto psicologico nel percorso oncologico
La diagnosi di tumore rappresentava un evento traumatico che sconvolgeva la vita del paziente e dei suoi cari. In quel preciso istante, una miriade di emozioni contrastanti invadeva la mente: incredulità, rabbia, tristezza, paura per il futuro. Il percorso terapeutico, spesso lungo e complesso, con interventi chirurgici, chemioterapia, radioterapia e altre terapie, comportava ulteriori sfide fisiche ed emotive. La psiconcologia si inseriva in questo scenario delicato come un faro nella tempesta, offrendo ascolto, comprensione e strumenti concreti per gestire l’impatto psicologico della malattia.
Un Focus sulla Sensibilizzazione e la Consapevolezza
L’istituzione della Giornata Mondiale della Psiconcologia mirava a raggiungere un pubblico ampio, non solo i pazienti e i loro familiari, ma anche i professionisti sanitari, i decisori politici e l’intera società civile. Era fondamentale diffondere la consapevolezza che il supporto psicologico non rappresentava un lusso o un intervento secondario, bensì una componente integrante e necessaria del percorso di cura oncologico. Troppo spesso, le sofferenze emotive dei pazienti rimanevano inascoltate o sottovalutate, con conseguenze negative sul loro benessere generale e sulla loro capacità di affrontare la malattia. Questa giornata offriva l’opportunità di sensibilizzare sull’importanza di un approccio multidisciplinare che tenesse in considerazione non solo gli aspetti fisici, ma anche quelli psicologici e sociali del cancro.
Il Ruolo delle Associazioni e delle Istituzioni
Numerose associazioni di pazienti e professionisti del settore svolgevano un ruolo cruciale nella promozione della psiconcologia e nel sostegno ai pazienti oncologici. Organizzazioni come l’Associazione Italiana di Psiconcologia (SIPO) (https://www.sipoonline.it/) lavoravano quotidianamente per diffondere la conoscenza della disciplina, per formare nuovi professionisti e per garantire standard elevati di assistenza psicologica. Anche le istituzioni sanitarie, a livello nazionale e locale, avevano un ruolo fondamentale nel riconoscere e integrare la psiconcologia nei percorsi di cura.