Martina Garau in concerto al teatro massimo

Domenica 13 aprile 2025 a Cagliari il terzo appuntamento della rassegna “La musica che gira in tondo”, ideata per famiglie con bambini da zero a sei anni. Due concerti pensati per i piccolissimi, tra jazz, voce e coinvolgimento emotivo.

CAGLIARI – Il teatro Massimo si preparava ad accogliere il terzo appuntamento della sesta edizione de “La musica che gira in tondo”, rassegna pensata per le famiglie con bambini dai zero ai sei anni, nata dall’incontro tra Contattosonoro e Sardmusic. L’evento, previsto per domenica 13 aprile 2025, proponeva due momenti distinti in base all’età dei piccoli partecipanti: alle 11:00 per i bimbi da 0 a 3 anni, alle 16:30 per la fascia 3-6 anni. La protagonista della giornata era Martina Garau, voce sarda raffinata e intensa, che si esibiva accompagnata dal suo quartetto formato da Gianluca Tozzi alla chitarra, Emanuele La Barbera al contrabbasso e Andrea Murtas alla batteria. L’iniziativa si inseriva nella programmazione musicale del cartellone jazz e si rivolgeva a un pubblico familiare, con l’intento di promuovere l’ascolto consapevole della musica sin dalla primissima infanzia.

La rassegna, sotto la direzione artistica della musicista e musicoterapeuta perinatale Francesca Romana Motzo, continuava a esplorare il rapporto tra musica e crescita emotiva, coinvolgendo anche le mamme in attesa. L’atmosfera del foyer del Teatro Massimo offriva un contesto accogliente, con momenti dedicati all’accoglienza delle famiglie e alla creazione di uno spazio sicuro e sereno. L’esperienza musicale veniva costruita su misura per i più piccoli, stimolando l’attenzione, la percezione sonora e la relazione con il corpo e lo spazio. La voce di Martina Garau, accompagnata dalle calde sonorità jazz del Great American Song Book, si adattava perfettamente a questo contesto, offrendo un’esperienza delicata e coinvolgente.

Il quartetto di Martina Garau tra tradizione jazz e nuove sonorità

Nata nel 1992, Martina Garau mostrava fin da bambina una forte attrazione per la musica. A sei anni cominciava a studiare pianoforte, ma il suo percorso musicale si definiva nel jazz. Dopo la laurea triennale in Canto Jazz a Cagliari, si trasferiva nel 2019 in Belgio per proseguire gli studi in un contesto internazionale. Lì arricchiva la propria sensibilità artistica, aprendosi a nuove contaminazioni. La sua attività concertistica prendeva forma nel 2012 e si sviluppava attraverso festival e rassegne in tutta la Sardegna, condividendo il palco con numerosi esponenti della scena jazz isolana. Parallelamente, Garau portava avanti l’insegnamento del Canto Moderno e del Canto Jazz, contribuendo alla formazione musicale delle nuove generazioni.

Il suo quartetto, fondato a Cagliari nel 2016, nasceva con l’obiettivo di esplorare nuove dimensioni sonore, restando però radicato nelle strutture dello swing e del jazz tradizionale. I musicisti cercavano uno stile che unisse passato e presente, fondendo repertori classici con brani originali. Durante gli spettacoli, il pubblico poteva immergersi in un’atmosfera intima e attenta, dove ogni nota raccontava una storia. L’ensemble si muoveva tra linguaggi diversi, costruendo un percorso musicale accessibile anche ai più piccoli. La collaborazione con Jazzin’ Family, promotore della rassegna, rappresentava una scelta precisa: portare musica di qualità in contesti educativi e familiari, superando le barriere dell’età. Maggiori informazioni e biglietti erano disponibili sul sito ufficiale di Sardinia Ticket o presso la biglietteria del Teatro Massimo di Cagliari.

Ultimo appuntamento con Andrea Andrillo e le sue fortunate possibilità

La rassegna proseguiva fino a domenica 11 maggio 2025, quando sul palco sarebbe salito Andrea Andrillo, autore e interprete dalla voce poetica. In duo con il bassista e arrangiatore Silvano Lobina, Andrillo avrebbe presentato il progetto “Fortunate Possibilità”, inserito nel cartellone di Musica Tradizionale. Il cantautore, noto per l’intensità dei suoi testi, otteneva nel 2023 il Premio della Critica e il riconoscimento per il miglior testo al prestigioso Premio Andrea Parodi, confermando il valore della sua ricerca musicale. Anche in questo caso, la musica si legava all’infanzia, al racconto e all’ascolto condiviso. Le famiglie partecipanti avrebbero vissuto un’esperienza culturale completa, tra emozione, partecipazione e scoperta.


About Francesco Sailis

Appassionato di musica e di produzione musicale. Rider Glovo e amante del cinema.

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