Tra premi internazionali e un universo narrativo in espansione Manuela Rotili continua a credere nella forza delle fiabe come strumento di crescita. Le sue storie coinvolgono i bambini in mondi immaginari coerenti dove i valori si intrecciano con l’apprendimento
Avezzano, mercoledì 9 aprile 2025. Nell’ambito della letteratura per l’infanzia, il nome di Manuela Rotili occupa un posto di rilievo sempre più definito nelle fiabe. Nota anche come la Favolista d’Abruzzo, l’autrice abruzzese coltiva da anni una passione profonda per le fiabe, considerate non solo strumenti di intrattenimento ma veri e propri veicoli di educazione e formazione del carattere. Nei suoi libri, premiati e apprezzati anche a livello internazionale, ritorna con forza l’idea che la narrazione potesse incidere positivamente sullo sviluppo dei più piccoli. Ogni racconto si inserisce in un sistema narrativo coerente, in cui alcuni personaggi fanno ritorno in nuove storie, anche se i libri non si legano direttamente tra loro. Questo metodo narrativo, spiega la stessa autrice, favorisce la creazione di un mondo familiare e stimolante per i giovani lettori, che così rafforzavano la capacità di orientarsi in trame complesse e strutturate.
L’approccio di Rotili si allinea perfettamente con il pensiero di Jerome Bruner, noto psicologo statunitense, che individua nel pensiero narrativo una componente chiave della crescita cognitiva. Secondo Bruner, la narrazione aiuta i bambini a dare un senso al mondo, a riconoscere strutture causali, a comprendere le emozioni altrui. Nei libri della scrittrice abruzzese, questa teoria trova una concreta applicazione. Le storie, pur raccontando vicende fantastiche, affrontano tematiche universali: la gentilezza, l’empatia, il coraggio, la diversità. E non mancano i momenti di riflessione sul rapporto con la natura, sull’importanza delle parole e sul valore della memoria.
Un universo narrativo coerente che forma la coscienza dei più piccoli
Attraverso le sue favole, Manuela Rotili contribuisce a costruire un percorso educativo capace di coinvolgere anche famiglie e insegnanti. La continuità narrativa rappresenta una delle sue caratteristiche distintive. I bambini, nel ritrovare personaggi già conosciuti in nuovi contesti, si sentono parte di un mondo vivo, in evoluzione. Questo elemento rafforza il legame affettivo con le storie e incentiva la lettura autonoma. Alcuni dei suoi volumi vengono adottati anche in progetti scolastici di promozione alla lettura, spesso sostenuti da realtà culturali locali e istituzioni pubbliche.
La sua attività riceve riconoscimenti da numerosi concorsi letterari e viene promossa anche in collaborazione con enti e associazioni, come il Comune di Avezzano e il Centro per il libro e la lettura. Le presentazioni si tengono in scuole, biblioteche, festival e librerie indipendenti dell’Abruzzo e di altre regioni italiane, confermando l’impatto sociale del suo lavoro. La sua voce si inserisce così in un dibattito culturale più ampio sul ruolo della letteratura per l’infanzia nel contesto contemporaneo, dove l’urgenza educativa si intreccia con il piacere della scoperta e della fantasia.