L’edizione 2025 di Monumenti Aperti promette un’immersione profonda nel cuore pulsante della cultura italiana, dispiegandosi tra il 3 maggio e il 9 novembre.
Questa straordinaria manifestazione culturale si prepara a coinvolgere ben 87 città distribuite in 19 regioni, offrendo al pubblico l’opportunità unica di esplorare 800 monumenti di inestimabile valore storico e artistico. Il titolo di quest’anno, “Dove tutto è possibile“, suona come un invito a varcare soglie millenarie, a scoprire storie celate tra le pietre antiche e a connettersi con l’identità profonda delle comunità locali. Dai suggestivi resti delle tombe dei Giganti in Sardegna ai ricchi musei etnografici che custodiscono le tradizioni popolari, dalle maestose antiche abbazie immerse nel silenzio della campagna ai castelli dimenticati che narrano epopee cavalleresche, Monumenti Aperti si configura come un vero e proprio viaggio nell’anima nascosta del Bel Paese. Un itinerario corale che intreccia storia, arte e il fervore delle comunità, tessendo insieme memorie e identità in una narrazione collettiva di straordinaria bellezza.
L’edizione 2025
L’edizione del 2025 di Monumenti Aperti si articola in due momenti distinti, pensati per valorizzare la diversità e la ricchezza del patrimonio italiano. Un primo focus, previsto per il mese di maggio, illuminerà in modo particolare la Sardegna, con il coinvolgimento di oltre 60 comuni. Accanto alle meraviglie sarde, anche città come Benevento, Chieti, Cosenza, Perugia e l’Ecomuseo Casilino di Roma parteciperanno a questa prima fase, offrendo un assaggio della varietà di siti aperti al pubblico. Successivamente, tra i mesi di ottobre e novembre, un percorso più ampio attraverserà l’intera penisola, da Trieste a Siracusa, toccando centri urbani di grande importanza storica e culturale come Torino, Mantova, Venezia, Ferrara e Palermo, per un totale di oltre 80 comuni.
Questa capillare diffusione territoriale permetterà ai visitatori di immergersi nella specificità di ogni luogo, scoprendo tesori spesso nascosti e meno noti al turismo di massa. Dal suggestivo Teatro Romano di Chieti alla misteriosa Basilica sotterranea di Porta Maggiore a Roma, dalle toccanti pietre d’inciampo dell’antico Ghetto di Venezia all’elegante Palazzo dei Diamanti di Ferrara, ogni sito si prepara ad accogliere il pubblico.
Un itinerario tra gemme archeologiche e tesori nascosti
La città di Cagliari partecipa attivamente a Monumenti Aperti, aprendo le porte della Necropoli punica di Tuvixeddu, considerata la più grande del Mediterraneo, un sito archeologico di straordinaria importanza che testimonia la ricca storia millenaria dell’isola. A Mantova, i visitatori potranno esplorare il Museo Virgilio, dedicato al celebre poeta latino, un’occasione per approfondire il legame indissolubile tra la città e la sua illustre figura. Il Parco del Pollino, situato tra la Calabria e la Basilicata, offre un esempio suggestivo di come natura e arte possono fondersi armoniosamente, con percorsi che condurranno alla scoperta di paesaggi mozzafiato e testimonianze storiche.
Monumenti Aperti 2025 si propone di restituire questo immenso patrimonio culturale alle comunità che lo abitano e a tutti coloro che desiderano conoscerlo, creando un’esperienza immersiva che va oltre la semplice visita guidata. L’obiettivo è di porre le basi per una valorizzazione duratura dei luoghi fisici e per la creazione di spazi immateriali di incontro e scambio culturale, arricchendo l’offerta per i cittadini e i turisti dei comuni coinvolti.
Monumenti Aperti
L’iniziativa di Monumenti Aperti non si limita alle tradizionali visite guidate. Il programma prevede un ricco calendario di eventi collaterali, tra cui musica, teatro, performance artistiche e momenti di incontro e scambio con le comunità locali. Questa vivacità culturale trasforma ogni monumento aperto in un vero e proprio laboratorio di memoria e partecipazione collettiva. La forza trainante di questa manifestazione diffusa risiede nell’impegno di oltre 20.000 studenti e volontari, che con passione si fanno narratori dei luoghi simbolo, delle meraviglie culturali, delle storie meno conosciute e dell’identità dei territori.
La XXIX edizione, coordinata a livello nazionale dall’OdV Imago Mundi con sede a Cagliari, rappresenta una tappa significativa nel lungo percorso iniziato nel 1997 in Sardegna. Da allora, oltre 4 milioni di visite guidate sono state condotte da 160.000 studenti e 60.000 volontari, che hanno raccontato e custodito oltre 2.063 monumenti in più di 170 comuni, inizialmente concentrati in Sardegna ma poi estesi al Piemonte, all’Emilia-Romagna, alla Puglia, alla Lombardia e al Lazio.
Un progetto nazionale con radici profonde e ampio sostegno
Grazie al sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e alla collaborazione con un ampio partenariato del terzo settore, Monumenti Aperti, insignita nel 2018 del prestigioso Premio per il Patrimonio Culturale | Europa Nostra Awards dell’Unione Europea, continua la sua espansione a livello nazionale. Il Presidente di Imago Mundi, Massimiliano Messina, sottolinea l’importanza di questa crescita, resa possibile anche grazie alla collaborazione con le ACLI regionali e numerosi operatori culturali, che permettono di realizzare la manifestazione in quasi tutte le regioni italiane. Egli descrive Monumenti Aperti come un grande spazio di valorizzazione del patrimonio, dove i sogni diventano realtà aperte a infinite possibilità per scuole, associazioni, studenti, volontari, comuni e comunità, i protagonisti storici dell’evento.
Monumenti Aperti riceve dal 2008 la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana. L’edizione 2025 si svolgerà con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo, della Regione Sardegna e di Anci Nazionale. Per il quarto anno consecutivo, godrà anche del patrocinio del Parlamento Europeo.