Alessandra Todde, prima presidente donna della Sardegna, punta su sviluppo economico, giustizia sociale e transizione verde per costruire un’isola moderna, forte e capace di valorizzare i suoi talenti.
Alessandra Todde ha delineato con chiarezza la rotta per il futuro della Sardegna. Con una visione concreta e ambiziosa, la nuova presidente della Regione propone un cambiamento profondo. L’obiettivo è trasformare l’isola in un modello di sviluppo intelligente, rispettoso dell’ambiente e centrato sulle persone.
Crescita economica con al centro i sardi
Uno dei pilastri del programma è la valorizzazione dell’economia locale. Todde punta su imprese sarde, innovazione digitale e filiere sostenibili. Il turismo verrà rilanciato in chiave responsabile. L’agricoltura e la pastorizia saranno sostenute con fondi europei e nuove tecnologie.
Transizione ecologica e tutela del territorio
Il tema ambientale è centrale. Todde propone investimenti nelle energie rinnovabili e una rete di trasporti pubblici più efficiente. “La Sardegna può diventare un esempio di transizione energetica giusta,” ha dichiarato. Saranno tutelati paesaggi, coste e risorse naturali, puntando anche sulla riforestazione.
Inclusione sociale e diritti
Una Sardegna più inclusiva è possibile. Il programma prevede interventi su scuola, sanità e lavoro. Particolare attenzione è rivolta ai giovani, alle donne e alle zone interne. Todde vuole rafforzare i servizi pubblici, contrastare la povertà e garantire pari opportunità.
Un nuovo modello politico
Todde promuove partecipazione, ascolto e trasparenza. “Basta decisioni calate dall’alto,” ha detto in conferenza. Il suo governo sarà vicino ai cittadini e aperto al dialogo con associazioni, imprese e comunità locali.