Souvenir Archetipico: la tecnologia al servizio di cultura e tradizione

Creatività e innovazione al centro di un progetto che unisce design, artigianato e tecnologie digitali per valorizzare la tradizione sarda

Il 3 aprile 2025, a partire dalle 16:00, l’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari ospiterà l’evento finale del progetto Souvenir Archetipico, un contest organizzato da Sardegna Ricerche che ha coinvolto 30 studenti delle scuole superiori nella progettazione di oggetti destinati ai bookshop dei musei sardi. Il progetto ha puntato sull’incontro tra creatività giovanile, artigianato tradizionale e tecnologie digitali, con l’obiettivo di reinterpretare i simboli e le forme della cultura sarda in chiave moderna.

Un progetto innovativo tra tradizione e modernità

Il percorso formativo, che ha visto la partecipazione degli studenti del Liceo artistico F. Fois di Cagliari e del Liceo artistico G. Brotzu di Quartu Sant’Elena, è stato un’opportunità unica per i ragazzi di esplorare la progettazione di oggetti di design che non solo richiamano la tradizione, ma la valorizzano attraverso l’uso di tecnologie digitali e tecniche moderne. Coordinati da designer, artigiani e esperti in fabbricazione digitale, i ragazzi hanno dato vita a 15 prototipi di souvenir che uniscono storia, cultura e innovazione.

Il progetto Souvenir Archetipico ha avuto come scopo principale la creazione di oggetti che potessero raccontare la Sardegna di oggi, mantenendo però vivi i segni, i simboli e le forme tradizionali. Ogni prodotto, infatti, è stato pensato per essere non solo un ricordo materiale, ma anche un ambasciatore della cultura sarda nel mondo, unendo il passato al futuro grazie alla tecnologia.

Il ruolo di Sardegna Ricerche nella valorizzazione del patrimonio culturale

Carmen Atzori, Direttrice Generale di Sardegna Ricerche, ha sottolineato come il progetto rappresenti un esempio di come il design possa fungere da ponte tra il passato e il futuro della cultura sarda. La sua dichiarazione ha messo in luce come la valorizzazione del patrimonio culturale e artigianale attraverso la creatività giovanile e l’uso delle tecnologie digitali possa contribuire allo sviluppo economico e culturale della Sardegna, creando nuove opportunità per la crescita del settore turistico.

“Il design non è solo estetica, ma anche un potente strumento di comunicazione e crescita. Con questo progetto, i ragazzi sono diventati protagonisti di un racconto contemporaneo della Sardegna, capace di parlare ai visitatori attraverso souvenir che non sono semplici oggetti, ma raccontano storie, emozioni e tradizioni” ha affermato Atzori.

I musei coinvolti e il futuro del progetto

I souvenir archetipici realizzati dai ragazzi saranno destinati ai bookshop di cinque musei dell’Isola: il MEOC di Aggius, il Museo della Ceramica di Nuoro, il Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada, il MARATE di Isili e il Museo Etnografico Regionale/Collezione Luigi Cocco di Cagliari. Questi oggetti, frutto del lavoro di progettazione e prototipazione, rappresentano una fusione perfetta tra arte tradizionale e innovazione, destinata a durare nel tempo e a diventare parte integrante della memoria culturale della Sardegna.

Il 3 aprile, l’evento finale celebrerà il lavoro creativo dei ragazzi, con l’esposizione dei prototipi e la premiazione dei cinque lavori migliori, selezionati da una giuria di esperti. Questo contest, infatti, non è solo un’opportunità per valorizzare l’artigianato e il patrimonio culturale, ma anche un passo importante verso la diffusione dell’innovazione tecnologica nei settori creativi.

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