In Marocco l’autostrada dell’acqua per combattere lo stress idrico

Una ‘autostrada dell’acqua’ creata in Marocco ha permesso di salvare milioni di persone dalla sete, ma il suo successo a lungo termine rimane incerto a causa di una siccità senza precedenti, avvertono gli esperti.

La Siccità Senza Precedenti e il Calo delle Risorse Idriche

Nonostante un periodo di forti piogge all’inizio di marzo nel nord-ovest, il Marocco continua ad affrontare una grave carenza idrica a causa di una siccità che dura da sei anni. Questa è considerata “la più lunga nella storia” del paese, un fenomeno che in passato non superava i tre anni. Secondo il ministro delle Infrastrutture e delle Acque, Nizar Baraka, negli ultimi dieci anni l’apporto idrico è praticamente dimezzato, passando da 18 miliardi di metri cubi a soli 5 miliardi di metri cubi all’anno. Inoltre, le precipitazioni sono diminuite del 75% e le temperature sono aumentate di 1,8 gradi Celsius, esacerbando il problema dell’evaporazione.

Il Progetto dell’Autostrada dell’Acqua

Nonostante queste difficoltà, il trasferimento dell’acqua in eccesso dal bacino del Sebou, nel nord del Marocco, ha consentito di salvare circa 12 milioni di persone dalla sete. L’acqua, invece di scorrere verso l’Oceano Atlantico, viene raccolta in una stazione a Kenitra e trasferita, tramite un canale sotterraneo di 67 km, verso Rabat e la capitale economica, Casablanca. Questo progetto ha permesso di trasferire oltre 700 milioni di m³ di acqua, garantendo l’approvvigionamento a Rabat e dintorni.

I Costi e lo Sviluppo Futuro del Progetto

Il primo tratto dell’autostrada dell’acqua, costruito d’urgenza, è costato circa 7 miliardi di dirham (oltre 664 milioni di euro). Questo progetto dovrebbe essere esteso per collegare le dighe del nord al sud del paese, in particolare alla regione di Marrakech. Sebbene strategico, il Marocco sta puntando anche sulla desalinizzazione dell’acqua di mare per aumentare le risorse idriche potabili.

Disuguaglianza nella Distribuzione delle Risorse Idriche

Il Marocco soffre di una marcata disuguaglianza nella distribuzione delle risorse idriche: il 53% delle precipitazioni cade su solo il 7% del territorio nazionale. Molte delle precipitazioni raccolte nei bacini del nord si riversano nel Mediterraneo o nell’Atlantico, facendo crescere l’importanza dell’autostrada dell’acqua. Tuttavia, i cambiamenti climatici potrebbero aggravare ulteriormente la situazione, con i bacini del nord destinati ad essere colpiti in modo più severo nei prossimi decenni, avverte il ricercatore Nabil El Moçayd.

Sfide Future e Sostenibilità a Lungo Periodo

Secondo El Moçayd, l’eccesso di acqua che alimenta l’autostrada dell’acqua potrebbe non essere disponibile in futuro a causa del crescente deficit idrico. Anche Abderrahim Handouf, esperto di politica di irrigazione, ritiene che la soluzione offerta dall’autostrada dell’acqua sia efficace nel breve periodo, ma solleva preoccupazioni sulla sua sostenibilità a lungo termine, soprattutto in considerazione delle sfide climatiche. In aggiunta alla desalinizzazione, sarebbe necessario sviluppare l’uso di tecniche di irrigazione a basso consumo idrico nell’agricoltura, che genera il 12% del PIL del Marocco e impiega il 30% della popolazione.

 

About Leandro Caterini

Nato a Tempio Pausania il 03/12/2002, studente di scienze politiche al quarto anno della triennale. Iscritto al secondo anno di un corso per fonici e appassionato di produzione musicale.

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