Festival Visioni Italiane 2025 aperto il bando per partecipare

Fino al 30 maggio giovani registi e cineasti possono inviare le loro opere al bando del Festival Visioni Italiane 2025. Cinque le sezioni in programma tra cui “Visioni Sardene”una finestra importante sulla cinematografia della Sardegna, promossa dalla Cineteca di Bologna.

È ufficialmente aperto il bando per partecipare alla 31ª edizione di Visioni Italiane, uno dei festival cinematografici più importanti e longevi in Italia. Fino al 30 maggio, registi, produttori e cineasti avranno la possibilità di inviare le loro opere per concorrere a un evento che si è sempre distinto per la promozione di corto e mediometraggi di fiction e documentari.

Organizzato dalla Cineteca di Bologna, il festival è un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di cinema italiano e per chi cerca nuove voci nel panorama cinematografico nazionale. Con le sue cinque sezioni, il festival offre ampio spazio a diversi generi, dalla narrativa al documentario, passando per produzioni più sperimentali e innovative.

Un festival che non si presenta solo come un semplice concorso

Il Festival Visioni Italiane non si limita a essere un concorso per opere cinematografiche, ma rappresenta un’occasione di visibilità per cineasti emergenti e per la valorizzazione di nuovi talenti. Ogni anno, il festival si svolge nella città di Bologna, in una cornice che esprime perfettamente la tradizione culturale della città e la sua centralità nel panorama cinematografico. Bologna è la sede ideale per un festival che ha come obiettivo principale quello di promuovere il cinema italiano di qualità, dando spazio tanto a opere già affermate quanto a realtà più giovani e in crescita.

Tra le novità più rilevanti della 31ª edizione, emerge la sezione Visioni Sardene, dedicata a tutti i film che provengono dalla Sardegna. Questa sezione speciale intende raccontare le storie e le visioni di una delle regioni più affascinanti e uniche d’Italia, offrendo visibilità ai giovani cineasti sardi e alle loro opere. La Cineteca di Bologna, che promuove da anni il festival, ha scelto di dare sempre maggiore spazio a queste specifiche sezioni tematiche per stimolare una riflessione profonda sulla diversità regionale e sulle tradizioni cinematografiche locali. La Sardegna, infatti, rappresenta un contesto particolarmente interessante per il cinema contemporaneo, capace di intrecciare linguaggi nuovi e tradizioni millenarie.

Un bando che premia il talento emergente

Il bando per partecipare alla 31ª edizione di Visioni Italiane si rivolge a tutti coloro che desiderano far conoscere le proprie opere al grande pubblico. Con l’apertura delle iscrizioni, la Cineteca di Bologna ha dato il via a una vera e propria ricerca dei migliori cortometraggi e mediometraggi prodotti in Italia. Le opere inviate saranno valutate da una giuria di esperti del settore cinematografico, che selezioneranno i lavori più promettenti per la competizione ufficiale. I partecipanti potranno competere in diverse categorie, a seconda della tipologia e del genere delle loro opere.

Ogni anno, il festival attira un pubblico eterogeneo, che include appassionati di cinema, studenti e professionisti del settore. I cineasti selezionati avranno l’opportunità di partecipare a masterclass, workshop e incontri con i maggiori esperti del settore, accrescendo così le proprie competenze e ampliando la propria rete professionale. Inoltre, i vincitori delle varie sezioni del festival avranno la possibilità di vedere le loro opere proiettate a Bologna, un’occasione di visibilità importante per chi desidera intraprendere una carriera nel mondo del cinema. La partecipazione a Visioni Italiane può rappresentare una vera e propria vetrina internazionale per i cineasti emergenti.

Le cinque sezioni del Festival Visioni Italiane

Ogni edizione del festival prevede la partecipazione a cinque sezioni tematiche principali: Visioni Italiane, che raccoglie le opere di fiction e documentarie; Visioni Sardene, che esplora la cinematografia sarda; e le altre sezioni, che spaziano dal cinema sperimentale al cinema documentaristico, fino alla sezione giovani dedicata ai filmmaker under 30. Ogni sezione si distingue per il proprio approccio alla narrazione cinematografica e per l’attenzione particolare rivolta alle produzioni indipendenti. L’obiettivo è quello di celebrare la varietà e la pluralità della cinematografia italiana, dando spazio a nuove espressioni artistiche e a produzioni che spesso non trovano una grande distribuzione commerciale.

La sezione Visioni Sardene, in particolare, rappresenta una vetrina di grande prestigio per i cineasti sardi, che avranno l’opportunità di far conoscere il loro lavoro a livello nazionale e internazionale. Questa sezione riflette l’impegno del festival nel promuovere il cinema delle diverse regioni italiane e nel valorizzare le peculiarità culturali e artistiche di territori specifici. Visioni Sardene vuole essere un omaggio alla ricca tradizione cinematografica della Sardegna, che si intreccia con le sue storie, la sua lingua e le sue tradizioni.

About Roberta Grazzini

Artista Spirituale. Amo il canto, il ballo, la musica e le esperienze sensoriali. Esprimo la mia essenza portando il messaggio della comunicazione spirituale tra il visibile e l'invisibile, per ritrovare la propria vera ed unica autenticità, in questo cammino di esperienza chiamato vita.

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