Dopo il successo delle prime proiezioni, giovedì 27 marzo si terrà la terza e ultima serata di documentari sulla guerra in Ucraina, organizzata dal Centro Studi Giovanni Maria Angioy e dalla Css.
Giovedì 27 marzo alle 18:30, nella sede del Centro Studi Giovanni Maria Angioy a Cagliari, si terrà la terza e ultima proiezione della serie di documentari sulla guerra in Ucraina, organizzata dal Centro Studi Giovanni Maria Angioy e dalla Confederazione Sindacale Sarda (Css). Questo evento segue il grande successo delle prime due serate, che sono state accolte positivamente nonostante le difficoltà legate alla censura imposta dalla Questura a febbraio, che aveva impedito la proiezione di alcuni documentari.
L’appuntamento del 27 marzo offrirà l’opportunità di vedere il documentario “Io sono vivo” di Russia Today, che racconta la tragedia di Mariupol, una delle città più colpite dal conflitto. Il film mostra una narrazione alternativa della guerra in Ucraina, contro la versione generalmente diffusa dalla propaganda anti-russa. Il documentario mette in luce le esperienze di chi ha vissuto l’occupazione della città e le sofferenze della popolazione sotto il controllo delle forze ucraine, svelando storie di violenze e devastazioni.
La proiezione sarà seguita da un dibattito a cui parteciperanno importanti esperti e testimoni. Tra i relatori ci saranno Vincenzo Lorusso, giornalista, un rappresentante dell’Associazione Lada, Fabio De Maio dell’Associazione Terra dei Padri, Andrea Lucidi, giornalista, il professore Francesco Casula, Giacomo Meloni per la Css, e una cittadina ucraina di Mariupol che racconterà la sua esperienza dal punto di vista dei separatisti del Donbass.
“Un incontro di voci e testimonianze per comprendere le dinamiche del conflitto in Ucraina”
Questo evento rappresenta un’occasione unica di confronto e riflessione sul conflitto in corso, dando voce a testimonianze dirette e offrendo una prospettiva alternativa rispetto alla narrativa mainstream. La serata diventa così un’importante opportunità per approfondire la comprensione delle dinamiche geopolitiche in atto e per stimolare un dibattito aperto sulla guerra in Ucraina e le sue implicazioni a livello globale.
L’iniziativa si inserisce in un ciclo di proiezioni che, nonostante le difficoltà, continua a cercare di portare alla luce le realtà nascoste del conflitto, promuovendo una discussione informata e critica sulla situazione attuale.